Doveva essere una partita di coppa regione molto incerta tra il Ragogna di mister Raffaele Rosso e il Diana di Paolo Barnaba e così è stata, con una qualificazione ancora appesa sul filo di lana. Con un campo che risentiva ancora della pioggia caduta copiosa nelle giornate precedenti, le due squadre hanno temuto di scoprirsi troppo e lasciare il fianco alle offensive della squadra avversaria, ben consapevoli delle qualità offensive che esse dispongono. Il primo squillo è stato del Diana con l’ingresso in area di Toci da sinistra e da posizione angolata cerca un diagonale stretto passato accanto al palo opposto della porta difesa da Stefano Lizzi. Il Ragogna pian piano prova ad alzare il baricentro ma non riesce a creare pericoli verso la porta di Pividori, rischiando solo in un unica occasione con il salvataggio provvidenziale, a pochi passi dalla porta, di Rebustini ad anticipare Sivilotti.
Nella ripresa l'allenatore del Ragogna prova a dare una scossa alla squadra con gli ingressi di Garlatti e Andreutti al posto di Sivilotti e Minisini, ma è il Diana ad andare due volte vicino al vantaggio: al 5' capitan Carnelos, servito da un cross profondo da sinistra, tutto solo di testa sul secondo palo, allarga troppo la mira e sul prosieguo dell'azione, ancora il 9, da distanza ravvicinata in solitaria, questa volta non sbaglia con la fronte e sempre dalla stessa posizione. L'arbitro Cargnel della sezione di Gradisca annulla però per fuorigioco.
La seconda occasione per il Diana capita al 14' con spunto di Cargnel sulla fascia destra, cross sul secondo palo per Elia che spreca al volo calciando alto da pochi centimetri dalla linea di porta. La legge del calcio "gol sbagliato, gol subito" sentenzia al 21': il lancio di Girardi per Di Benedetto non viene ben intercettato dalla difesa del Diana, con il controllo non perfetto del centrale e lo stesso Di Benedetto ne approfitta con una gran progressione in velocità in mezzo a due uomini, entra in area e solo davanti a Pividori non sbaglia.
Il Ragogna prova a pungere sull'onda dell'entusiasmo ancora con Di Benedetto ma questa volta allarga troppo il tiro dal limite dell'area. L'ultima emozione arriva al 41' con Stefano Lizzi a mettere in cassaforte il risultato respingendo d'istinto il pallone calciato da Carlos da distanza ravvicinata.