COSENZA – PORDENONE 1-2
Gol: 31′, 40′ Strizzolo, 75′ Lazaar

COSENZA (4-3-3): Perina; Bittante, Capela, Idda, D’Orazio (72′ Lazaar); Sciaudone, Greco (60′ Litteri), Bruccini; Carretta (46′ Machach), Riviere, Baez. A disposizione: Saracco, Corsi, Broh, Schiavi, Legittimo, Trovato, Monaco. Allenatore: Braglia

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Vogliacco, Camporese, Barison, De Agostini; Zammarini (83′ Mazzocco), Burrai, Pobega (70′ Pasa); Gavazzi; Strizzolo (59′ Monachello), Candellone. A disposizione: Bindi, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Ciurria, Misuraca, Zanon, Bassoli, Almici. Allenatore: Strukelj

ARBITRO: Ghersini di Genova, assistenti Affatato di Verbano-Cusio-Ossola e Scatragli di Arezzo. Quarto uomo Robilotta di Sala Consilina.

NOTE - Angoli 10-11. Espulso Camporese. Recupero: 2′ e 6′.

Con lo stesso risultato del Penzo di Venezia (2-1) il Pordenone sfodera tutta la propria forza espugnando anche il campo del Cosenza. Seconda vittoria esterna di un campionato che diventa di giornata in giornata sempre più entusiasmante e ora vede i ragazzi di Tesser godersi in solitaria il secondo psoto alle spalle del Benevento con due lunghezze sulle terze. Un sogno ad occhi aperti, dunque, che continua a non avere fine.
Dopo aver impresso il proprio timbro sulle gare casalinghe, ora arriva anche ossigeno dalle trasferte. Oggi in quel di Cosenza, con una temperatura di 18 gradi e un pubblico avversario caldissimo, i neroverdi strappano il bottino dalle mani locali con una prestazione di quelle da squadra di rango, con personalità e grande dedizione. Oltre alla capacità eccellente di saper soffrire, componente fondamentale per uscire indenni da certe situazioni.
Tesser, in tirbuna per la seconda giornata (tornerà domenica prossima nella gara casalinga contro l’Ascoli), cambia qualcosa nell’assetto della squadra. Oltre all’assenza di Ciurria, sostituito da Candellone, il trainer schiera a sorpresa Zammarini sulla linea di centrocampo, preferendolo a Misuraca. Gavazzi opera dietro le due punte, mentre davanti a De Gregorio Barison e Camporese occupano la zona centrale, con Vogliacco e De Agostini sui lati. Strizzolo è l'assoluto mattatore di giornata. Dopo un inizio equilibrato il centroavanti friulano svetta di testa al minuto 31’ sullo splendido invito di Burrai e sblocca il match. Il Cosenza subisce in contraccolpo e nove minuti più tardi incassa anche la seconda rete. Ancora Strizzolo sbuca alle spalle dei difensori calabresi e mette in rete un cross millimetrico di Candellone. Con le due reti l’ex attaccante del Cittadella sale a quota 6 in stagione in quattordici presenze.
Nella ripresa l’allenatore di casa Braglia prova ad inserire forze nuove in attacco per ristabilire il risultato. Pericoloso dopo 4’ il Cosenza, con una sgroppata del neoentrato Machach che costringe Di Gregorio a respingere la sua conclusione, sulla quale si proietta Riviere che a porta vuota centra la traversa. Il definitivo 1-2 arriva al minuto 30’. E’ un’invenzione di Lazaar con una conclusione da circa 35 metri, sulla quale Di Gregorio abbozza l’intervento ma non arriva sulla sfera che si insacca a fil di palo. L’arbitro trova il tempo di espellere Camporese all’88' per una presunta perdita di tempo, ritardando l’uscita dal campo per crampi.
Nell’arrembaggio finale i nervi saldi della retroguardia neroverde reggono l’urto e portano a casa tre punti pesanti per continuare ad orbitare intorno ad un sogno.