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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Ottava di ritorno ai raggi X. Kabine sfida il "Campo"

Il Cjarlins Muzane nella tana della capolista, arrabbiata da una sconfitta maturata dopo 16 risultati positivi. Adriese e Cartigliano ospitano San Luigi e Tamai. Il Chions cerca il sorpasso a spese dell'Este



E’ il fitto testa-coda su cui la lente d’ingrandimento espande la criticità, a elettrizzare l’8^ giornata di ritorno nel girone C a Nord/Est. Prendendo a campione le prime escluse dai due poli della classifica, Adriese-S. Luigi Trieste è il test capofila del weekend. Al “Bettinazzi” l’undici di Luca Mattiazzi nel corso dell’annata in tre appuntamenti ha ceduto il passo alle avversarie di turno, un cammino testato però da otto vittorie. Ma indicativi sono i rovesci contro Cjarlins (1-2), Ital-Lenti Belluno (1-3) e Mestre (0-1). I biancoverdi di Gigi Sandrin si portano in dote l’1-6 della gara di andata, ma l’attuale San Luigi, in crescita fisica e strutturale, nonché nell’esperienza accumulata nei cinque mesi dell’apprendistato, ha ben altre carte da giocarsi. Manca però l’acuto esterno coronato da Carlevaris e compagni solo in regione, a Tamai e Carlino. In Veneto al momento i 3 punti restano un tabù da sfatare. Nell’Adriese sono due gli appiedati: Mantovani e Scarparo.
Non è di secondo piano Cartigliano-Tamai in campo al “Fair-play”. L’undici di Alessandro Ferronato con il 3-3 incassato in rimonta a S. Luigi, si è visto sorpassare da Mestre e Clodiense (44), che occupa la 4^ piazza. Il Tamai da mesi nel limo della classifica, di questo passo vede allentarsi la presa sul supplementare salvezza (c’è un -9 da recuperare sul Montebelluna e un -10 sul Vigasio) e l’apice da colmare è il - 11 (servono  punti per restare in… vita) del locomotore Delta Porto Tolle. Le furie per mantenere la serie D dovranno affossarne due. Il recente passato in terra bassanese offre speranze di riscatto alla Lenisa-band. Lo indica lo 0-2 del 9 dicembre 2018. Il tecnico di Cordignano recupera Zupperdoni, mentre in attacco è atteso l’impiego di Crivaro per un spento Arcon. Paga dazio per squalifica il tamaiota Consorti. Nel Cartigliano un turno lo dovrà espletare il centrale Pellizzer. Restando nel vortice “si salvi chi ha gamba…” dove servono polmoni, mestiere e tanto cinismo per puntare all’obiettivo programmato, Villafranca-Montebelluna è una sfida vietata ai deboli di cuore. Per il “Villa” di mister Arioli è l’ennesimo banco di prova di un’improba risalita. Sono 20 le giornate in cui l’azzurro under 20 Strada e compagni non fanno il pieno. L’ultimo successo risale al 6 ottobre, il 4-1 calato nella porta dell’Union Feltre. I segnali della resa attecchiscono nelle tre sconfitte filanti e in cinque gare casalinghe la squadra non è andata in rete. Il Monte di Daniele Pasa, capace di inanellare nelle ultime 8 uscite dal “S. Vigilio” 4 vittorie e altrettanti pareggi, prende di petto queste indicazioni, come lo sono i recuperi di Fasan, Zucchini e Ndreca. E’ comunque un Montebelluna chiamato ad aggiornare la tabella di marcia: non vince dal 15 dicembre ( 0-1 di Belluno). Il pareggio in questi 90’ sarebbe un verdetto che lascerebbe parecchi lividi. Il precedente tra i due club risale al 13 settembre 2009 e il “Villa” fece proprio l’incontro con il minimo scarto, l’1-0. Nel Montebelluna paga la recidività il centrale Fabbian.
Un passettino più su della “zona rossa” tiene banco Legnago-Delta Porto Tolle un confronto tutto biancoceleste, con i polesani di mister Andrea Pagan, ex della partita, in balia del pericolo “out”. Sulla sponda di casa mister Bagatti che al Delta è transitato e licenziato (!) un paio di stagioni fa, conta di prendersi la rivincita sul campo e cancellare la cocente delusione patita della gara persa al “Cavallari” per 2-0. I numeri dei test passati dipingono è un totale equilibrio con l’1-1 del 25 gennaio ’18, l’1-0 dell’8 dicembre 2014, preceduto dallo stagionato acuto polesano del 9 dicembre 2012 con la porta del “Sandrini” bersagliata da un terrificante 1-5. Nel Legnago rientrano il terzino Demian e l’attaccante Chakir.
In Belluno-Ambrosiana alla formazione di Diego Zanin sarà chiesto un impegno straordinario. Il tecnico di San Stino di Livenza, subentrato al collega De Agostini, ha rotto il ghiaccio vincendo all’inglese, ma soffrendo le pene dell’inferno contro il San Luigi, ma ai piedi del Nevegal l’arrivo della lanciata “Ambro” è molto temuto. I rossoneri di Tommaso Chiecchi, oltre a sfidare Corbanese e compagni, dovranno adattarsi alla precarietà dell’insidioso e appiccicoso terreno Polisportivo, un rettangolo “taglia gambe” che potrebbe trarre in inganno Alba e soci, abituati a giocare sul “velluto”, il sintetico del Montindon. L’Ambrosiana in trasferta non è un cuor di leone; non vince dall’ 8 dicembre (0-1 a Feltre) e nelle successive 4 uscite da Sant’Ambrogio ha racimolato la miseria di 2 punti. Il precedente sul rettangolo di Piazzale Resistenza si specchia nel 3-1 del 8 aprile ’18, ma è un “Ambro” corroborata da 10 punti in 360’ e un trend di 15 punti conquistati nelle impennate di Tamai, Villafranca, Feltre, Montebelluna, bottino arrotondato con i pareggi a Campodarsego, Chioggia e da ultimo a S. Luigi. Due le sconfitte incassate di recente: il passo falso con poker a Este e il tris nel derby di Vigasio.
Meno pathos lo riserverà il “Tesolin” nell’ospitare Chions (34) e Este (35), collocate nella pancia del gruppo, a riparo da sgradevoli scivoloni. Per i gialloblù di Andrea Zanuttig si spalanca l’opportunità di piazzare la freccia del sorpasso. E’ un Chions che fa tesoro del fattore campo (5 turni ok con 9 punti in tasca), corredato da tre “ics”. L’ultimo rovescio risale al 24 novembre, l’inciampo contro la capolista Campodarsego. Attenzione però alle potenzialità esterne dell’Este passato a Cartigliano (1-2) e indenne a Campodarsego (2-2). Il bilancio esterno dei giallorossi di Nicola Zanini conta di 5 sconfitte. Il precedente consola Neto Pereira e compagni con l’1-1 del 18 novembre ’18.
L’analoga disamina chiama in causa il faccia a faccia al “Berti” tra il Caldiero Terme di Cristian Soave e l’Union Feltre di Sandro Andreolla. I termali a conferma dello stato di grazia (5° turno senza macchia lontano dal “Berti” e Anderloni garantisce una solidità da 417’) cercheranno di cancellare lo smacco subito dal Mestre, un neo che i gialloverdi non evidenziavano dal 24 novembre, lo 0-3 contro il Belluno ’05. L’Union ha invece abbassato la saracinesca da 270’ (Corasaniti), ma in trasferta graffia a stento con l’ unico blitz del 2020 coronato nel derby delle Dolomiti, l’1-3 al Belluno. I verde-granata saranno privi del mediano (under) De Carli
La parte nobile del torneo dà lustro ai 90’ in programma al “Gabbiano” di Campodarsego, ospite il Cjarlins Muzane dell’ex Mehdi Kabine (nella foto). Per il “Campo”, stoppato dopo una striscia di 16 turni, sarà un’occasione di verifica. Il Cjarlins che si palleggia le vittorie alle sconfitte, in viaggio non divide la posta in palio dal 27 ottobre, dal 2-2 strappato al “Sandrini” di Legnago. Nel team di Massimo Bagatti paga pegno lo squalificato Ranelli.
Al “Casée” di S. Martino di Lupari i palati fini del calcio del girone C potranno gustarsi lo “spareggio” dei piani alti tra la Luparense (subito bocciato al suo rientro mister Centurioni) e la Clodiense/Chioggia trascinata da Giacomo Marangon. Questo è un braccio di ferro tra potenti e i ricordi slittano all’ultima passerella dell’11 ottobre 1992, archiviata da un flemmatico 0-0. Clodiense priva dell’ infortunato Gerethoux.
Chiudono la vetrina domenicale con un piacevole faccia a faccia, Mestre e Vigasio, due team tra i più reattivi e al top della condizione fisica e mentale. Un’identità evidenziata dagli ultimi risultati. Il Mestre di Gianpietro Zecchin dell’ultimo periodo (10 punti in 4 gare) ha parecchie frecce al proprio arco e una sola macchia da cancellare: è il rocambolesco rovescio subito al “Baracca” contro il Chions. Il Vigasio conta di fare la voce grossa galvanizzato dal recupero del bomber D’Antoni.

Flavio Cipriani

Il programma della domenica e gli arbitri designati nella 8^ giornata del girone C

Adriese-S. Luigi Trieste 1

Arbitro: Claudio Fantozzi sez. di Civitavecchia

Ital-Lenti Belluno 1905-Ambrosiana X

Arbitro: Vincenzo De Capua sez. di Nola

Caldiero Terme-Union Feltre X

Arbitro: Marco Menozzi sez. di Treviso

Campodarsego-Cjarlins Muzane 1-2

Arbitro: Senthuram Lingamoorthy sez. di Genova (foto)

Cartigliano-Tamai 1-X

Arbitro: Antonio Di Reda sez. di Molfetta

Legnago-Delta Porto Tolle 1-X

Arbitro: Martina Molinaro sez. di Lamezia Terme

Chions-Este X

Arbitro: David Cadirola sez. di Milano

Luparense-Clodiense Chioggia 1-2

Arbitro: Marco Peletti sez. di Crema

Mestre-Vigasio X

Arbitro: Cristiano Ursini sez. di Pescara

Villafranca-Montebelluna 2

Arbitro: Raimondo Borriello sez. di Arezzo

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  Scritto da La Redazione il 14/02/2020
 

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