PORDENONE - Diaw non punge, prima sconfitta a Cittadella
La formazione veneta conferma l’ottimo momento superando meritatamente i neroverdi con un gol per tempo. Sterile l’attacco di Tesser
CITTADELLA – PORDENONE 2 - 0
Gol: 45′ pt Gargiulo; 9′ Tavernelli.
CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Cassandro, Perticone, Camigliano, Benedetti; Proia (23′ st Pavan), Iori, Gargiulo (47′ st Mastroantonio); D’Urso (33′ st Vita); Tavernelli (33′ st Rosafio), Ogunseye (23′ st Cissè). A disp.: Kastrati, Adorni, Grillo, Donnarumma, Branca, Ghiringhelli, Awua. All. Venturato.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco; Misuraca (15′ st Magnino), Calò (38′ st Pasa), Rossetti (1′ st Scavone); Ciurria (40′ st Zammarini); Musiolik (15′ st Butić), Diaw. A disp.: Bindi, Passador, Berra, Stefani, Secli, Bassoli, Chrzanowski. All. Tesser.
ARBITRO: Volpi di Arezzo. Assistenti: Pagliardini di Arezzo e Nuzzi di Valdarno. Quarto ufficiale Santoro di Messina.
NOTE: ammoniti Musiolik, Iori, Ogunseye, Proia, Barison. Angoli 6-7. Recupero: pt 0′; st 3′. Spettatori 480, incasso 4.315 euro.
Mastica amaro il Pordenone nel turno infrasettimanale opposto al Cittadella. La formazione patavina si impone per 2-0 e si conferma al vertice della classifica, dopo aver centrato la terza vittoria in quattro incontri. Successo meritato costruito con agonismo, qualità ed organizzazione contro un Pordenone piuttosto involuto in fase d’impostazione. Tesser, ancora privo di Gavazzi e Mallamo, inserisce Misuraca dal primo minuto, per lui anche la fascia di capitano all’esordio in questo torneo. Propone Ciurria trequartista con Diaw e il polacco Musiolik in fase offensiva. A centrocampo Calò sorretto da Rossetti e Misuraca provano a costruire gioco, ma il Cittadella messo a specchio lascia ben poco spazio alla manovra, aggredendo con grande intensità. Ciurria è schermato dagli avversari e per Diaw e Musiolik i palloni sono rari e quasi mai giocabili.
La prima occasione è neroverde: al 14′ cross di Falasco e colpo di testa scoordinato di Musiolik che esce di poco. Al 26′ è ancora il polacco che si mette in luce su angolo di Calò, segnando quello che sembra il gol del vantaggio, annullato prontamente però per un fallo di confusione in area. Rispondono i veneti al 32′ con l’ex eugubino Tavernelli, che alza sull’uscita di Perisan. Il portiere neroverde risponde presente su Gargiulo al 38′, ma si arrende proprio al 45′, quando Cassandro pennella un cross perfetto per lo stesso Gargiulo, che di testa infila all’angolino. Un gol pesante e manda le squadra a prendere un the caldo.
Al rientro in campo Tesser gioca la carta Scavone al posto di uno spento Rossetti. Cambia poco o nulla, in quanto la formazione di Venturato prende in mano le redini del gioco e per diversi minuti costringe il Pordenone a difendersi senza riuscire a ripartire. Al 9’ arriva il gol del raddoppio con un preciso controllo e tiro al volo di Tavernelli con la sfera che si insacca a fil di palo. Il Cittadella va ripetutamente vicino il 3-0 e una punizione di Benedetti, in particolare, al 17′ costringe Perisan a un grande intervento in tuffo per alzare la palla oltre la traversa. Tesser prova a cambiare inserendo Butic per Musiolik e Magnino per Misuraca ma non è serata, Diaw prova a farsi largo ma spesso eccede in animosità vanificando gli sofrzi dei compagni. Il Pordenone prova a reagire, ma non trova il gol che riaprirebbe la partita. Venturato vince per la prima volta contro il collega Tesser, dopo tre vittorie e tre paregggi, confermando che anche in questa stagione per il salto in Serie A bisognerà fare i conti con la sua squadra.
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