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Edizione provinciale di Udine


TEOR - Il Rivignano non c'è, Lunardelli rincara le critiche

Niente derby di Coppa: i nerazzurri come annunciato non si sono presentati. E i giallorossi padroni di casa l'hanno presa malissimo. Il ds: "Di 200 società regionali solo il Rivignano non è riuscito a far svolgere le visite mediche ai suoi giocatori..."

Come preannunciato il Rivignano questo pomeriggio non si è presentato a Teor dove avrebbe dovuto disputarsi la gara, valida per il girone E della coppa Regione di Prima categoria, tra le formazioni dello stesso Comune. L'arbitro ha preso atto della situazione e seguiranno i provvedimenti del caso assunti da chi di dovere. I giallorossi padroni di casa stanno sostenendo una seduta di allenamento e poi si intratteranno con i propri tifosi. 
Il forfait nerazzurro è stato accolto malissimo dalla controparte, che dal derby si aspettava di ricavare un incasso importante, tanto più dopo un anno e mezzo pesantemente condizionato dal Covid, oltre che di dar vita a una sfida molto attesa. 
Il Rivignano ha motivato la sua decisione - come ha spiegato a Friuligol il presidente Claudio Paroni - con l'impossibilità di far svolgere in tempo a gran parte della rosa le visite mediche prescritte per i calciatori. L'ipotesi di rinviare il match a mercoledì 8 settembre, proposta dalla formazione ospite, non è stata accolta. A ostacolare il compromesso hanno provveduto la querelle per un giocatore conteso tra i due club, nonché quella rivalità "di campanile" che, non solo a Teor e Rivignano, rende tutto tremendamente complicato. 
Il ds giallorosso Claudio Lunardelli, anzi, ha rincarato le critiche al Rivignano: "La situazione ci pare assurda, inconcepibile. Di 200 società regionali, l'unica che non è riuscita a far svolgere le visite mediche sarebbe quella nerazzurra, che ha 102 anni di storia e ha militato anche in serie D?! Mi chiedo però se al Rivignano, per coerenza con la mancata presenza oggi sul campo, abbiano anche rinunciato o fermato gli allenamenti, visto che in assenza del via libera medico, la responsabilità coinvolge anche quello che si verifica durante la preparazione e le sedute di allenamento e non solo nelle gare ufficiali...".    

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 29/08/2021
 

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