SERIE B - Benevento stregata per il Pordenone
Butic porta in vantaggio la squadra di Tedino a inizio ripresa, ma nel giro di un minuto i campani ribaltano la situazione, finendo per imporsi 2-1 sui neroverdi. Decisivo l'inserimento di Di Serio allo scoccare dell'ora di gioco
BENEVENTO - PORDENONE 2-1
Gol: 7'st Butic (P), 17'st Elia (B), 18'st Di Serio (B)
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Elia (35'st Glik), Vogliacco, Barba, Masciangelo; Ionita, Viviani (35'st Calò), Acampora (15'st Di Serio); Insigne (24'st Tello), Lapadula, Improta (15'st Brignola). A disp.: Manfredini, Basit, Vokic, Moncini, Sau, Talia, Pastina. All.: Caserta
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi (43'st Tsdjout), Camporese, Bassoli, Falasco; Kupisz (20'st Zammarini), Pasa, Pinato (35'st Ciciretti); Folorunsho; Butic (20'st Sylla), Cambiaghi (43'st Magnino). A disp.: Bindi, Fasolino, Stefani, Petriccione, Pellegrini, Chrzanowki, Perri. All.: Tedino
ARBITRO: Di Martino di Teramo. Assistenti: Prenna e Massara. Quarto uomo: Scarpa. VAR e AVAR: Abisso e Lombardo.
NOTE - Ammoniti Viviani, Pinato, Acampora e Tello. Calci d’angolo: 11-2. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Spettatori 4.168.
Vince il Benevento in rimonta ricacciando il sogno neroverde di compiere l’impresa. Squadra infarcita di classe quella campana, costruita per occupare le parti alte della classifica e si vede soprattutto nei primi 15’ di gioco quando mette alle corde la squadra di Tedino. Il tecnico pordenonese deve rinunciare all’ultimo a Barsino, fermato da un risentimento muscolare, schierando Bassoli accanto a Camporese al centro della difesa.
Avvio perentorio della strega, appellativo con il quale è conosciuta la compagine campana, che calci a 5 angoli in cinque minuti. Prima conclusione di sinistro di Ionita al 3′ e Perisan devia sopra la traversa. Ci prova nuovamente il Benevento all’8′: Acampora serve Improta che impegna il portiere friulano calciando di sinistro. Scambio tra Viviani e Lapadula al 28′ ma tiro dell’ attaccante del Benevento costringe Perisan alla respinta. È un Benevento che cerca di essere propositivo ma manca nell’affondo decisivo. Il Pordenone fatica ad uscire e quando vi riesce non trova le giocate per impegnare Paleari. Termina la prima frazione a reti bianche con i ramarri che bissano lo zero a zero di Frosinone.
E come a Frosinone, trovano il gol del vantaggio ad inizio ripresa con Butic al 52′: Cambiaghi sottrae il pallone ad Elia e poi serve l’attaccante di reparto che dal dischetto del rigore non ha problemi a superare Paleari con un preciso sinistro. Primo gol stagionale per lui, titolare fisso nelle ultime tre uscite.
La gara si accende e la mossa decisiva arriva dal tecnico di casa Caserta, che inserisce il giovane Di Serio al posto di Acampora. Spinge l’undici giallorosso che pareggia con Elia al 62′: conclusione da fuori area che attraversa le gambe di alcuni calciatori neroverde e lascia immobile Perisan.
Arriva subito il raddoppio: al 63′ Lapadula entra in area e serve l’accorrente Di Serio che trafigge di sinistro Perisan. Terribile uno due che abbatte il morale pordenonese, che però prova a rimettersi in partita. Al 76′ Elia toccherebbe il pallone con il braccio. In un primo momento concede il penalty, ma poi va a visionare il Var e lo toglie. Pordenone pericoloso all’81′: punizione di Falasco e la sponda di Sylla serve Folorunsho che divora il gol del 2-2, spedendo alto da due passi.
Finale in sofferenza per i padroni di casa. Sfrutta male una ripartenza Lapadula all’88’, che poteva chiudere il match. Sempre Lapadula ci prova all’89’ con un tiro dal limite ma il pallone sfiora la traversa. L’arbitro concede cinque minuti di recupero nei quali non accade nulla. Il Benevento porta a casa la terza vittoria consecutiva, nonostante non sia stata una delle sue migliori gare. Per il Pordenone ennesima sconfitta esterna: l’ultima vittoria lontano dalle mura amiche risale al febbraio scorso, con il successo in casa della Spal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA