Conferenza stampa nella sede dell'Unione Triestina 2012 per il duo Marco Pontrelli - Pangrazio Di Piero all'indomani della loro richiesta di concordato a seguito delle tre istanze contro la società biancorossa discusse al tribunale di Trieste. "Non c'è stata nessuna reale offerta di acquisto da alcuna cordata, ma solo delle richieste di informazioni - afferma Di Piero - Se non dovessero arrivare, noi proseguiremo regolarmente a far fronte alla stagione in corso". E Marco Pontrelli puntualizza: "Il concordato è un'operazione di trasparenza. Vogliamo fare chiarezza e chiudere definitivamente la questione relativa ai debiti". Il perchè si sia arrivati ad altre istanze di fallimento, stavolta senza saldare il dovuto, Pontrelli e Di Piero lo addebitano all'ormai famosa PEC (posta elettronica certificata) di cui la proprietà romana afferma di non avere le password. "In quella casella di posta arrivavano richieste e istanze, ma noi non le potevamo vedere". Il presidente romano aggiunge: "Tutto verrà sistemato e vogliamo garantire una percentuale alta ai creditori. Poi si potrà finalmente partire da zero. Siamo comunque nei tempi previsti per azzerare il debito. In questi mesi gli scenari sono cambiati ogni minuto. Se rimarremo noi al timone della società e la squadra rimarrà lontano dai vertici della classifica, al termine della scadenza del concordato valuteremo l'opportunità di tagliare i costi".

M.Laudani

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