Cosa succede a Sacile? Ecco la domanda che tiene banco al Rive d'Arcano, sospeso tra Prima categoria e Promozione: se i liventini si arrendessero di fronte ai debiti accumulati, gli azzurri potrebbero salire di categoria... con le necessità del caso, prima fra tutte quella di dotarsi di un manipolo di fuoriquota all'altezza della sfida. Non è una prospettiva da poco, né è facile agire quando si è di fronte a incertezze del genere. 
Ci sta comunque provando il presidente Alessandro Minisini, che avrebbe scelto il nuovo timoniere, quel Paolo Peressotti che vede il calcio in maniera diametralmente opposta a un Renzo Riva, proponendo un gioco fatto di fraseggi, possesso palla insistito, manovra avvolgente... Più tutto il resto: allenamenti con tanto pallone, capacità di fare gruppo gettando fuori dalla quotidianità sportiva tensioni inutili e drammatizzazioni fuori luogo. 
Mancava un Paolo Peressotti al calcio nostrano
In atteso di ulteriori sviluppi restano i giocatori, protagonisti dell'incredibile rush finale che potrebbe fare rima con Promozione. Una Promozione che la chioccia del gruppo, l'inossidabile Lucio Dri, ben conosce per averla frequentata a lungo. Per questo l'apporto del senatore diventerebbe ulteriormente prezioso. Dri vorrebbe magari ritagliarsi un ruolo diverso? Possibile, ma è altamente probabile che gli vengano chiesti "minuti di qualità", che nel passato campionato lo hanno visto in campo in 30 delle 32 gare disputate dal Rive tra campionato e play-off. Più che minuti di qualità, ore e ore di esperienza, agonismo e bagarre. Ma, del resto, quando si è giocatori-squadra, punti di riferimento, insomma, l'età anagrafica lascia il posto sempre più spesso alla caratura calcistica.  (alemag)

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