CICONICCO - Attacco tutto nuovo, 18 dirigenti: si riparte alla carica
Squadra rinnovata e affidata ancora a Schiffo. Picco, Mutti e Valoppi a caccia di gol
Evviva le retrocessioni se producono reazioni come quella che sta attraversando il Ciconicco: il declassamento è stato utilizzato dai biancoverdi per chiudere un ciclo, ossigenare lo spogliatoio, imbarcare l'entusiasmo di nuovi dirigenti (sono in tutto 18: non male per un paese di 500 anime).
Una grossa mano è arrivata dal tecnico uscente, il valido e motivato e confermato Claudio Schiffo, il primo a suonare la carica, a puntare alla rivincità. Patron Lizzi (un mito: si candidasse alla guida della federcalcio regionale, potremmo pensare di andare a piedi fino alla periferia di Lisbona) e il vice Angelo Freschi hanno diretto la rivoluzione, affidandosi al nuovo ds, un vivace Michele Ferrari.
Ne è uscita una formazione rinnovata, soprattutto in attacco, dove hanno salutato la compagnia gli storici Cinello e Chiarvesio. Al loro posto il fromboliere Picco, in arrivo dall'Udine United, Paolo Mutti, proveniente dall'Arzino, il '95 ex Sedegliano Valoppi, cartellino del Flaibano, mentre è in via di chiusura la trattativa per un altro pezzo da novanta.
A irrobustire il centrocampo sono giunti l'esperto Zoia, che s'è accomiatato dall'Unione Smt, e i due Luca ex Coseano, ossia Moro e Zoratti. In difesa, confermata in blocco, Schiffo potrà contare su Federico Bello, già tesserato dallo Zompicchia, mentre tra i pali sarà disponibile anche Thomas Cappelletti, in passato all'Arzino.
Mercoledì 27 ci sarà la presentazione della squadra e si deciderà quando iniziare la preparazione. I biancoverdi non hanno alcuna intenzione di partecipare al girone sperimental-amatoriale di Terza; ci tengono invece a essere inclusi nel girone udinese di categoria.
Attenti, insomma, al Ciconicco, che ha una voglia matta di tornare a ruggire.
Alessandro Maganza