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Edizione provinciale di Pordenone


ECCELLENZA - Cjarlins spietato, lo spettacolo verrà

Superato, pur senza incantare, un ottimo Fontanafredda: 3 - 1. Vittore: “Non bellissimi, ma efficaci. E l’importante è non perdere pezzi…” Ma per Marco Moras si teme la lussazione della spalla. Il ds rossonero Camatta: “In partita fino a 10’ dalla fine. E nei miei ragazzi ho visto gli occhi della tigre”

 

Se la pietra di paragone è l’avvio della stagione passata, un lusso. Un anno fa, infatti, il Cjarlins Muzane era fuori dalla Coppa e, in campionato (5 punti), non è che avesse…ipnotizzato la concorrenza. Dodici mesi dopo, invece – oltre che aver raggiunto i quarti di quel trofeo che il presidente Zanutta si sogna la notte – la formazione di Vittore abita la mansarda della classifica, con tre successi in altrettante gare. Fabbro e company non stanno incantando per qualità di gioco ma, in attesa di sapere se anche gli esteti troveranno appagamento, i punti piovono ugualmente: perché la rosa è farcita di ingredienti ben assemblati e l’esperienza permette, comunque, di arrivare – almeno per ora - all’obbiettivo. L’ultima vittima degli orange è il Fontanafredda (che aveva mister Ottoni, squalificato, relegato in tribuna) ma, fino alla rete spacca equilibrio di Osso Armellino, i rossoneri hanno tenuto splendidamente il campo, sfiorando il pareggio e non rinunciando mai ad “accarezzare” la palla.

LA CRONACA -  Nemmeno il tempo di accomodarsi che il Cjarlins è già in vantaggio: Marco Moras risolve una mischia in area e infila Onnivello. Il Fontanafredda, orchestrato dall’altro Moras, Alessandro , motivatissimo ex di turno, non si scompone e, al 20’, perviene al pareggio. L’interessante Alcantara – classe 1996 - scappa sul fronte sinistro della difesa di casa e vince la volata con Candussio, che lo stende. E’ rigore: e lo stesso numero nove ospite (sempre a bersaglio, sinora, in match ufficiali) trasforma, spiazzando Del Mestre. Prima del riposo – dopo l’uscita di Marco Moras, infortunato alla spalla: si teme la lussazione - Fabbro (in due momenti) e Cudini provano a riportare il Cjarlins avanti, ma la mira di entrambi è imprecisa. Una ripresa decisamente più vivace si schiude con un destraccio scarabocchiato di Acampora (minuto 16’) mentre, al 18’, Del Mestre sbriga in uscita spericolata su Pignata. L’ingresso di Piccolotto scuote il Cjarlins: dopo essersi messo in proprio, il ragazzo di Zompicchia (ripudiato dall’Alto Vicentino) rifinisce in favore di Osso Armellino un pallone lavorato in prima battuta da Fabbro: il sinistro dell’ex Virtus Corno, leggermente deviato, termina in fondo al sacco. Al 28’ ghiotta chance per il Fontanafredda: palla dal corner ma Pignata, solissimo e dimenticato nel cuore dell’area, sbaglia l’impatto. Nell’ultimo quarto d’ora i rossoneri non riescono a rendersi più pericolosi e, dopo due tentativi “estremi” di Osso Armellino - che per poco non ottiene il personale raddoppio – “ginger” Borsetta, entrato da una manciata di minuti, chiude il conto. Discreta, anche se magari troppo “zelante”, la direzione di De Prato che, dopo aver distribuito otto gialli, prima del triplice fischio, caccia (rosso diretto, forse eccessivo) Peressini.

HANNO DETTO - “Non siamo ancora spettacolari, ma efficaci – è la fotografia di Pino Vittore – di questi tempi l’importante e mettere via dei punti e noi stiamo andando in questo senso. Oggi ci mancavano Codromaz e Migliorini anche se, indubbiamente, la rosa è competitiva e tutti hanno fatto il proprio dovere.” Dietro avete ballato un po’. “Per caratteristiche Candussio e Zanon impongono prestanza ma, in velocità, possono anche soffrire gente forte come Alcantara. Anche se, in occasione del rigore, abbiamo perso palla in uscita. E, a proposito di penalty, credo ce ne fossero almeno altri due a nostro favore”. Moras è uscito anzitempo. “Dobbiamo evitare di perdere pezzi e, nel caso di Marco spiace doppiamente perché, già lo scorso anno, fu torturato dall’infortunio al piede.” Lapidario il presidente Zanutta. “Se penso a un anno fa, va bene cosi. Ma ricordiamoci che i campionati si vincono verso marzo - aprile...” “Siamo stati in partita fino a 10’ dalla fine – osserva il ds ospite Gianni Camatta – poi la differenza l’hanno fatta i singoli. E se Pignata colpisce meglio di testa… Ma non posso dire nulla ai ragazzi: ho visto in loro gli occhi della tigre e questo fa ben sperare per il futuro. Non siamo certo in lizza per vincere il campionato, ma per far crescere questo gruppo…” Soprattutto pensando al recente passato. “Il 5 luglio avevamo tre giocatori, ora ce ne sono 23. Probabilmente torneremo ancora sul mercato, forse un “vecchietto” lo prendo. Ma noi siamo soprattutto per i giovani: i 280 tesserati del nostro settore giovanile lo confermano.” Alcantara è un bel gioiellino. “Gran giocatore. Ma io vi consiglio anche Sfiso: gamba, palleggio, qualità. E’ appena arrivato, dategli tempo.” Camatta, il Cjarlins invoca due rigori. “L’arbitro è stato bravissimo…” 


 

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  Scritto da La Redazione il 24/09/2016
 

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