Nel pugilato, il colpo del Ko non è quasi mai isolato. Spesso con un sinistro ci si apre il campo e con un terribile destro si manda al tappeto l’avversario, che non si riprende più. Così ha fatto il Sudtirol: ha subito nei primi 27 minuti la briosità del Pordenone, e poi dopo lo sciagurato errore di Burrai, costatogli il cartellino rosso al 27’ del primo tempo, ha demolito i neroverdi con un uno-due terribile che ha tagliato le gambe a Stefani e compagni. Dunque, dopo l’eliminazione in Coppa di martedì scorso, i biancorossi altoatesini replicano lo sgarbo, tra l’altro con gli stessi interpreti (Tulli e Spagnoli), a Tedino, evidenziando al momento una migliore consistenza di squadra, ben assestata e di grande concretezza. La Lega Pro è questa e il Pordenone farà bene a tenerne conto, troppi anche oggi gli errori, soprattutto in difesa, che hanno rovinato l’ottimo avvio con il gol del vantaggio di Semenzato. Nelle ultime 3 gare, sono stati incassati 8 gol, tanti, troppi per chiunque. Basti pensare che finora quella neroverde è la penultime peggior difesa del girone, solo il Forli, fanalino di coda ne ha presi di più. Partiamo dal gol di Semenzato che arriva su azione susseguente a calcio d’angolo: palla in mezzo di Burrai che trova la testa di Arma, Marcone si supera ribattendo l’incornata, ma sulla respinta è più rapido di tutti Semenzato che deposita in gol. I neroverdi gestiscono la gara, lunga teoria di fraseggi e il Sudtirol non trova varchi, fermato quasi sempre sul nascere dell’azione. Ma nel calcio l’episodio è sempre dietro l’angolo. Minuto 27’ palla innocua sui piedi di Burrai, l’ex giocatore del Siena tenta un passaggio per Ingegnieri, ma la palla finisce sui piedi di Gliozzi, che non crede al regalo e si invola verso D’Arsie. Netta la trattenuta del centrocampista di Tedino, che da ultimo uomo viene mandato anzitempo sotto la doccia. Cambia tutto. Tedino non provvede a nessun cambio e il Sudtirol comincia a farsi vedere con insistenza nell’area pordenonese. Pareggio inevitabile al 32: Sarzi lavoro il pallone al limite, trova Tulli in area che si gira rapidamente e batte D’Arsiè sul palo più lontano. Per Tulli il secondo gol pesante infilato contro il Pordenone in 4 giorni. Gara stravolta, Il Pordenone è in confusione, non trova più le solite triangolazioni e patisce la grande fisicità bolzanina. Il Pordenone getta la spugna nella ripresa subendo altre due reti. Al’ 11 Obodo sale in cielo e di testa devia in porta un angolo di Cia, per il gol del vantaggio. Al 43’ Spagnoli dopo un altro grave errore di Stefani, che rinvia debolmente un traversone centralmente sui piedi di un avversario, sigla la terza rete da sotto misura, con la difesa completamente imbambolata. Anche per lui come per Tulli secondo sfregio al ramarro in 4 giorni, Pordenone Ko che rimane anche in nove per l’espulsione di Semenzato nel primo minuto di recupero per una reazione nei confronti di Cia. Sabato da dimenticare

SUDTIROL - PORDENONE 3-1
Gol: pt 10′ Semenzato, 32′ Tulli; st 11′ Obodo, 43′ Spagnoli.

SÜDTIROL : Marcone; Tait, Di Nunzio, Bassoli, Sarzi Puttini; Obodo, Fink, Cia; Ciurria (st 6′ Spagnoli), Gliozzi (st 39′ Sparacello), Tulli (st 26′ Furlan). A disp.: Fortunato, Martinelli, Vasco, Baldan, Torregrossa, Brugger, Packer. All. Viali.

PORDENONE: D’Arsiè; Semenzato, Stefani, Ingegneri, De Agostini (st 38′ Cattaneo); Broh (st 16′ Martignago), Burrai, Suciu; Misuraca; Berrettoni, Arma (st 8′ Pietribiasi). A disp.: Colesso, Azzi, Marchi, Parodi, Raffini, Gerbaudo. All. Tedino.

ARBITRO: Pagliardini di Arezzo. Assistenti: Loni di Cagliari e Angotti di Lamezia Terme.

NOTE: al pt 28′ espulso Burrai (diretto) e al st 46′ Semenzato (doppia ammonizione). Ammoniti Obodo, Cia, Suciu. Angoli 4-5. Recupero: pt 1′; st 5′.