Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


LA REPLICA - Lenisa striglia Verrillo: deluso dall'uomo

L'allenatore del Chions replica a muso duro all'attaccante del Torviscosa ed ex capitano gialloblù: "Dovevo salvare la squadra e l'ho salvata, spiegando ai giocatori le mie scelte e senza trattare male nessuno. In due anni trascorsi qui ha reso molto meno di quello che la società si aspettava"

Mai sentito un Alessandro Lenisa così arrabbiato. Ma è tutto il Chions ad essere in subbuglio per le parole dell'ex capitano Riccardo Verrillo, che in un'intervista a caldo a questo sito ha tra l'altro dichiarato: "Lenisa mi ha trattato male, per cui il gol che ho segnato oggi vale doppio".
Il tecnico gialloblù replica a muso duro: "Sono imbufalito e furibondo per quello che ha detto e che non risponde a verità. Sono contento per il Verrillo giocatore che oggi sia andato in gol, facendo vincere i suoi compagni e il suo allenatore, che tra l'altro stimo molto; ma aggiungo che oggi l'uomo e ex capitano Verrillo, con quelle dichiarazioni, ha perso la partita più importante, quella che conta davvero. Non ci si comporta così. Ricordo al giocatore del Torviscosa che sono arrivato a tredici giornate dalla fine dello scorso campionato col compito di salvare la squadra, di non farla retrocedere. Non ho guardato in faccia nessuno: come talvolta è rimasto fuori Verrillo, così lo sono rimasti anche Moras, Paolucci, Della Bianca... Di volta in volta ho spiegato ai ragazzi i motivi delle mie scelte: lui avrebbe dovuto accettarle, visto che ha vissuto un'annata piena di problemi fisici e sicuramente non positiva. Se uno non sta bene e non mi fa gol a porta vuota neppure in allenamento avrò diritto a mandarlo in panchina! Tra l'altro non ho mai condannato nessun giocatore e neppure lui, ho semplicemente cercato di fare gli interessi della squadra: quello che conta nel calcio è che ho avuto ragione e ci siamo salvati, con o senza Verrillo. Da capitano avrebbe dovuto continuare a fare il capitano, fosse titolare o meno; credo che il problema sia che lo spogliatoio non lo considerava tale. In due anni di presenza al Chions ha reso molto meno di quello che la società si aspettava da lui, eppure nessuno, né tanto meno il sottoscritto, ha avuto parole negative nei suoi confronti".   (al.ma.)

 


Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 23/10/2016
 

Altri articoli dalla provincia...















PROMO A - Chi si ferma è perduto

Nuovo turno di fuoco nel girone A di Promozione ormai giunto a 270' dal traguardo. Il programma si aprirà mercoledì sera (ore 20.30) con tre anticipi e con le duellanti per il primo posto, Font...leggi
23/04/2024




Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,65596 secondi