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Edizione provinciale di Udine


L'ESPERIMENTO - E la "Var" avanza a grandi passi

Rosetti, Orsato e Giacomelli spiegano l’esperimento effettuato durante Italia - Spagna Under 19. Nessuna valutazione “scabrosa”, ma tanta fiducia per un futuro svuotato da proteste e contestazioni. L’idea di un’unica centrale operativa

Un pomeriggio a suo modo storico, quello odierno, quello dello stadio “Friuli/Dacia Arena”. Non tanto per l’evento tecnico consumatosi sul prato (l’amichevole tra Italia e Spagna Under 19), quanto per la prima sperimentazione on – line della “Var” (Video assistant referees), condotta dalla Lega di serie A nell’ambito del protocollo IFAB/FIBA.

Video assistenti arbitrali erano Daniele Orsato e Piero Giacomelli che hanno seguito sul monitor (da un Van della Rai, che ha proposto la diretta del match) e si sono mantenuti in costante contatto con il direttore di gara Michael Fabbri ed i suoi assistenti.

“Siamo soddisfatti, la valutazione dell’esperienza è stata positiva e propositiva – ha detto l’ex arbitro Roberto Rosetti, responsabile del progetto Var per il calcio italiano – non ci sono state decisioni modificate o errori da parte di Fabbri che, a parte un calcio d’angolo, non ha sbagliato nulla. Le decisioni revisionate sono state due nel corso del primo tempo e quattro nel secondo, senza che vi fosse nulla di particolare. Il gol era regolare, l’unica ammonizione corretta. Quello che più mi ha impressionato è stata la comunicazione: in tre – quattro momenti Orsato ha interagito con l’arbitro, rafforzando la decisione. Soltanto al 16’ della ripresa lo stesso Orsato ha segnalato che non c’era un calcio d’ angolo: è stata una cosa fuori protocollo, ma una comunicazione naturale, fluida e corretta. Abbiamo ricavato buone sensazioni: di controllo, sicurezza, padronanza, naturalezza. Ricordiamo, comunque che, in tutto quello che rimarrà “grigio” e in situazioni non chiare, la Var non entrerà mai nel merito. Una cosa dev’essere chiara: vogliamo la minima interferenza per un massimo beneficio. La reazione dei giocatori ? Molto positiva: se c’è qualcuno che analizza, in campo ci credono. Per ora la percezione è ok”

L’idea di una “centrale operativa” tipo Nba (che ha la sua sede a New York, ndr) dove vengono seguite in tempo reale tutte le gare? “Negli stadi di Milano e Roma esistono già delle salette. Il Van rappresenta una situazione temporanea ma, come confronto e logistica, in prospettiva, non mi convince. L’idea futura potrebbe davvero essere quella di una centrale operativa unica, con operatori speciali”

“Oggi non c’erano situazioni particolarmente importanti da analizzare – ha aggiunto Daniele Orsato – un arbitro continuerà a fare quello che ha fatto sinora, consultandosi con gli addizionali e quarto uomo. Non saremo più condizionati diventando cosi, sicuramente, più forti. Con la fortuna e la sicurezza di sapere che qualcuno che ti corregge. Non cambia nulla: acquisiremo più forza negli episodi difficili”

“Eravamo in prova già da alcuni mesi ma oggi, in diretta, il peso era diverso – ha sottolineato Piero Giacomelli – siamo entrati in partita in maniera molto più intensa. La tensione era differente, ma è stato bello. Stiamo vedendo molti episodi, per valutare quello più evidente e quello che, invece, non lo è. Dobbiamo riuscire ad essere bravi e a far capire alla gente che, se questo sarà pure un aiuto, ma la discrezionalità rimarrà sempre. Gli arbitraggi non cambieranno, ma potranno eliminare quei due i tre possibili errori che dovessero verificarsi”

Roberto Zanitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 18/01/2017
 

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