TERZA A - Sacilese e Spilimbergo non perdono tempo: avanti tutta
Zambon e Tondon per i liventini domano l'Arteniese, mentre i mosaicisti con Bance si aggiudicano il big-match sul campo della Purliliese. Burelli lancia il Glemone, il Ciconicco vince ma senza brillare. L'Arzino lancia segnali bellicosi
Non sono riuscite le ritardatarie del girone A di Terza categoria a sorprendere le battistrada alla ripresa delle ostilità dopo un mese abbondante senza gare ufficiali. Senza gare ufficiali se si esclude il Glemone, reduce domenica scorsa dallo storico successo colto ai calci di rigore in quel di Monfalcone, nei quarti di Coppa. E, il Glemone, sull'abbrivio dell'impresa, ha insistito, riuscendo a espugnare alla distanza Coseano, spianando un Burelli che si sta confermando, con la doppietta segnata quest'oggi, innesto quanto mai prezioso. La terza rete giallorossa è stata finalizzata da Keci, un abitudinario del gol.
Il Coseano non è riuscito a piazzare il colpo d'ala, ma la corsa ai play-off si annuncia, comunque, assai interessante.
Punta invece senza mezzi termini al bersaglio grosso la Nuova Sacilese, che ha cominciato il girone di ritorno piegando un'Arteniese encomiabile per slancio, generosità, oltre che in grado di offrire scampoli di buon calcio. Ma i liventini hanno un peso specifico diverso, tanto più con un Nicola Zambon in azione e subito a segno con la doppietta che, nel 3-1 finale, ha scavato il solco decisivo. Di Tonton, altro colpo del mercato dicembrino, la seconda rete biancorossa.
Il match più importante era però lo scontro ad alta quota tra Purliliese e Spilimbergo, vinto di misura dai mosaicisti grazie alla rete firmata da Bance Bassirou a 15' circa dall'epilogo. La vittoria è importante e permette allo Spilimbergo di prendere un margine di quattro lunghezze sulla Purliliese, scavalcata pure dal Ciconicco, che ha sofferto parecchio per sbancare Vibate.
Ci ha pensato Paolo Mutti a evitare un rallentamento che avrebbe avuto del clamoroso, anche se tra campi scivolosi, duri e ghiacciati, e ripresa del campionato, i colpi di scena erano comunque in agguato.
L'Arzino dimostra di crederci e, imponendosi 2-0 sulla Pro Aviano, lancia segnali di fuoco: sono stati Garlatti e Marcuzzi a confezionare l'importante affermazione colta dopo che la gara era cominciata in ritardo per il problema dell'altezza delle porte, risultate troppo basse di parecchi centimetri.
All'appello manca un'altra sfida molto attesa, Moruzzo-Orcenico Superiore, rinviata a causa delle condizioni del terreno di gioco. (alma)
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