Un terzo del campionato finisce negli archivi e per il San Luigi si aprono scenari futuri ricchi di aspettative. A partire dalla finale di coppa Italia, che la formazione del presidente Peruzzo punta a far sua e potenzialmente provare a riportare il trofeo in riva all’Adriatico e, chissà, imitare lo splendido percorso del St. Georgen dello scorso anno, arrivato a conquistare la coccarda tricolore, dopo aver eliminato proprio l’undici biancoverde. E poi, c’e’ il campionato, stradominato fino a questo punto con  numeri sbalorditivi. Per dare la consistenza del cammino di Carlevaris e soci, basti pensare che nel territorio nazionale solo due formazioni, ad oggi, stanno riuscendo ad emulare i triestini. La Correggese (Emilia, girone A) ha finora conquistato 34 punti in 12 gare, con 11 vittorie, un pareggio e zero sconfitte. Due gare in più rispetto alla formazione giuliana, ma alla decima giornata la squadra della provincia di Reggio Emilia, aveva gli stessi punti e lo stesso score. L’altra formazione capace di dominare il proprio girone è la formazione molisana del Vastogirardi. Ventotto punti, con nove vittorie e un pareggio. A differenza dei giuliani l’undici molisano vanta una miglior differenza reti: + 36, rispetto al + 16. Al momento nel campionato di Eccellenza sono 12 le squadre ancora imbattute nello stivale, due delle quali, San Luigi e Pro Gorizia, fanno parte della nostra regione. Due formazioni ancora senza onta di sconfitta in Lombardia, Campania e Lazio.

Rimanendo in Friuli Venezia Giulia, la cavalcata del San Luigi ha avuto un precedente nella stagione 2014/2015, quando il Vesna (salito l’anno prima dalla Promozione), guidato da Andrea Zanuttig, alla decima giornata collezionò 28 punti, con 9 vittorie e un pareggio, ma riuscì a fare meglio a livello di differenza reti, con 25 reti all’attivo e tre sole al passivo, contro le attuali 24 fatte e 8 subite dai cugini. Alla fine di quella stagione il Vesna concluse il campionato al terzo posto, alle spalle di Monfalcone e Cjarlins Muzane con 55 punti. Nelle restanti 20 gare, dopo quel prodigioso avvio, i boys di Santa Croce misero in cantiere soltanto 27 punti. Quello che non auspica Gigi Sandrin, che ereditò proprio quel Vesna l’anno successivo portandolo alla storica vittoria in coppa Italia e ai quarti di finale nazionali persi contro la Sanremese.