Dieci di seguito. Il Pordenone prosegue nella sua striscia positiva saltando anche l’ostacolo Albinoleffe, squadra ostica che prima della sfida del Bottecchia aveva subito soltanto due reti lontano da casa. Alla ripresa del campionato i neroverdi, dunque, confermano le cifre di gioco importanti, conservando 8 lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice e soprattutto allungando sulla Ternana, sconfitta clamorosamente in casa dal Fano. La vittoria è il giusto premio alla squadra più creativa, più pericolosa è sorretta da una condizione fisica invidiabile. Squadra che non lesina energie, anceh nei momenti del match, dove è necessarie spillare sudore per arginare le giocate avversarie. Focalizzandoci sui numeri il Pordenone continua a segnare (31 gol, miglior attacco) e soprattutto riesce a gestire al meglio anche la fase difensiva (due gare senza subire gol), ma quello che conta di punti è la stratosferica quota di 43 punti raggiunta dopo 21 gare di campionato.   
Il primo tempo scorre su ottimi ritmi con i neroverdi costantemente alla ricerca della verticalizzazione e l’Albinoleffe impegnato a gestire con ordine le situazioni, ma senza mai andare in particolare affanno. Molto della prima frazione si racchiude nel minuto 15, quando De Agostini trova sulla corsa Candellone in area, sul quale frana Mondonico inducendo il direttore di gara a fischiare la massima punizione. Dal dischetto lo specialista Burrai si lascia ipnotizzare da Coser, bravo a tuffarsi dalla parte giusta e ribattere l’angolato conclusione del metronomo neroverde. Un’altra incursione nei 16 metri avversari è di Gavazzi, inesauribile per tutti i novanta di gioco, ma la sua conclusione defilata termina sulla parte esterna della rete.
La svolta della gara arriva al primo affondo della ripresa con il netto fallo di Sbaffo all’interno dell’area ai danni di Misuraca, rigore ineccepibile. Questa volta si incarica della battuta Berrettoni, lucidissimo nello spiazzare Coser per l’1 – 0. Al 12’ il raddoppio sembra cosa fatta, quando Magnaghi approfitta di un errato retropassaggio di Mandorlini, per presentarsi solo davanti al portiere, ma il suo pallonetto termina incredibilmente alto. La gara rimane viva, ma i due portieri non devono faticare a difendere i pali. Finisce con il terzo successo al Bottecchia per 1-0 del Pordenone ai danni dei bergamaschi nel computo degli scontri diretti. In 11 gare nessun successo lombardo contro i 5 dei pordenonesi e 6 pareggi. Neroverdi nuovamente in campo martedi a Verona in casa della Virtus, sconfitta nel pomeriggio a Monza per 1-0.

PORDENONE  -ALBINOLEFFE 1-0
Gol: 3′ st Berrettoni (rig.).

PORDENONE: Bindi; Semenzato, Stefani, Barison, De Agostini; Misuraca, Burrai, Gavazzi (47′ st Rover); Berrettoni (28′ st Bombagi); Magnaghi (34′ st Ciurria), Candellone (47′ st Bassoli). A disp.: Lonoce, Meneghetti, Nardini, Damian, Frabotta, Florio, Cotali. All.: Tesser.

ALBINOLEFFE: Coser; Mondonico, Stefanelli, Gusu (34′ st Ruffini); Giorgione, Nichetti, Sbaffo (26′ st Agnello), Coppola (20′ st Gonzi), Gelli; Kouko (26′ st Sibilli), Cori. A disp.: Cortinovis, Athanasiou, Gavazzi, Mandelli, Ravasio, Sabotic, Riva. All.: Marcolini.

ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Madonia di Palermo e Giorgi di Legnano.

NOTE: al 16′ pt Coser para un rigore a Burrai. Ammoniti Barison, Semenzato, Stefanelli, Gonzi e Rover. Angoli 3-3. Recupero: pt 1′; st 6′. Spettatori 1.400 (di cui 617 abbonati), incasso complessivo 9.228 euro. Esordio nelle fila del Pordenone di Rover