SERIE C - Triestina, il pericolo di affrontare una squadra ferita
Sabato l'Unione sarà di scena al Liberati di Terni e sfiderà una formazione che ha appena cambiato allenatore: al posto di Calori, Grillo. Pavanel recupera Maracchi, non Hidalgo e Costantino
Trasferta al Liberati di Terni per la Triestina, attesa da una compagine che ha esonerato mister Calori (a sua volta subentrato a Gigi De Canio) dopo il turno infrasettimanale e lo ha sostituito con Fabio Gallo. Si giocherà a partire dalle 14.30 di sabato 16/02 in diretta su sporteleven - a pagamento - e in streaming audio sul sito di Radio Attività. La gara, valevole per la nona giornata di ritorno, sarà diretta dal 29enne figlio d'arte Matteo Gualtieri della sezione di Asti con il supporto degli assistenti di linea Alessandro Lombardi di Castellamare di Stabia e Nevio Nicola Spiniello di Avellino. In casa dell'Unione ci sarà il centrocampista Maracchi, mentre l'offensivo Hidalgo è out per un risentimento muscolare e la punta Costantino è alle prese con un pestone a un piede.
Così l'esterno rossoalabardato Davide Bariti: “Noi storicamente ci troviamo meglio contro le squadre che giocano a viso aperto e abbiamo delle difficoltà contro quelle che si chiudono. E' un campionato molto equilibrato, la classifica è corta e per stare lassù bisogna avere continuità, cercando di prendere punti in ogni partita. Fare cinque cambi aiuta ad avere freschezza e può cambiare le gare perchè la fisicità ha preso il sopravvento sulla tecnica. Bisogna stare attenti alla Feralpi Salò, che ha aumentato la sua qualità a gennaio”.
E il capitano-difensore Alessandro Lambrughi: “Ora ci aspetta una squadra ferita, in un momento difficile e in uno stato mentale tutt'altro che positivo. Ma ha una rosa talmente ampia e competitiva, che non sai cosa puoi aspettarti. Una gara da preparare bene e dovremo fare la nostra partita consapevoli che sarà tosta. Lo spirito deve essere quello di cercare di portare a casa il massimo. Noi andiamo avanti sulla nostra strada e finchè ci sarà da martellare, saremo lì a martellare”.
Massimo Laudani