Seconda trasferta consecutiva per la Triestina, attesa dal Gubbio dell'ex Nanu Galderisi. I giuliani dovranno fare a meno del portiere Offredi, squalificato per un turno. Mensah va ancora centellinato nel minutaggio dopo il fresco rientro dai recenti problemi muscolari, mentre Beccaro potrà fare uno spezzone una volta smaltite le noie fisiche e Bolis ha preso una botta. Questa gara, valevole per la 15ma giornata del girone di ritorno del girone B di serie C, sarà diretta dall'arbitro De Angeli di Abbiategrasso (Milano) con il supporto degli assistenti di linea Catamo di Saronno e Avalos di Legnano.

Così centrocampista rossoalabardato Demetrio Steffè: “A Gubbio si va per vincere come loro hanno fatto da noi all'andata quando vincevano 2-0 al 75' e l'abbiamo pareggiata nel finale. Gli umbri sono reduci da una vittoria come quella di Monza e hanno come allenatore quel Nanu Galderisi di cui a Trieste ci si ricorda bene. In questa serie C ogni partita fa storia a sé e in ogni giornata ci possono essere delle sorprese. Noi lotteremo fino alla fine e lo faremo anche per il primo posto finchè non ci sarà la matematica. Se poi sarà seconda posizione, dovremo dare il massimo ai play-off. Ci crediamo e per questo finchè c'è la possibilità, dobbiamo guardare davanti; poi, quando non potremo farlo più, terremo conto anche di chi sta dietro ma senza fare calcoli. Tutti stanno facendo il loro cammino e perciò massima concentrazione. Dobbiamo fare più punti possibile, potrebbe essere utile”.
E sulla compattezza della rosa: “Siamo un gruppo molto unito, l'apporto di ognuno è importante anche se si fanno solo cinque minuti dopo essere stati titolari la volta precedente. Dobbiamo sempre aiutarci”.
Quanto al girone B Steffè ha tenuto a ribadire ancora il concetto che... “E' un campionato veramente apertissimo; anche le ultime, che in realtà avevano mire diverse all'inizio, possono fare punti con tutti e dovunque”.
La sconfitta per 2-1 di Imola? “Siamo stati sfortunati sia per le occasioni avute sia per il fallo sul nostro Malomo sul loro primo gol e il fuorigioco sul secondo. Non è la prima volta che ci capitano queste cose e allora dobbiamo essere più forti di queste cose, anche per limare le cose non fatte bene”.

Massimo Laudani