Non vince dall’8 gennaio scorso (4 - 0 alla Spal Cordovado), è al secondo ko di fila, ha raggranellato cinque punti nelle ultime nove gare. Un ruolino decisamente sconfortante per una Pro Fagagna che si attendeva di ricevere, dall’atteso derby (della paura, vista la precaria situazione di entrambe) con il Rive d’ Arcano, nuova linfa per la propria classifica. E invece, nonostante il parziale vantaggio di  2-1 (a segno dapprima Basso e poi Pecile su rigore), la formazione di Loris Foschiani è riuscita nella non semplice impresa di farsi rimontare e sorpassare da un’avversaria sicuramente motivata e ben organizzata, ma ridotta in nove (a causa delle espulsioni di Bortolussi e Bin: entrambi incappati in un doppio giallo) nell’ultimo quarto d’ora.
Durante il quale Alpini e company non sono riusciti a fabbricare lo straccio di un’occasione e di potenziale pericolo per preoccupare il 52enne (si, avete letto bene, ndr) portiere “nemico” Mario Castellano. Il Rive, pur spolpato da squalifiche, assenze (e praticamente senza un portiere di riserva) e reduce da quattro sconfitte in fila, ha invece dimostrato di avere almeno un’anima: il che fa ben sperare Peresano e soci in vista del pronosticabile play-out.  

HANNO DETTO. “Sul 2–1 avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio e, invece, abbiamo commesso degli errori tecnici piuttosto gravi – rammenta un rabbuiato Loris Foschiani, mister di casa  - errori che, purtroppo, si ripetono spesso. In seguito, nonostante i due uomini in più, abbiamo perso fiducia e non siamo stati capaci di costruire occasioni importanti.”
E adesso, come se ne esce? “Abbiamo preso una bella botta, questa era una sfida che volevamo e pensavamo di poter vincere. Speriamo almeno non incida sul morale. Anche perchè le prossime due partite sono con Fiume Bannia e Brian”.

“Per noi, invece, si tratta di una bella scossa positiva – replica il tecnico del Rive, Jozsef Negyedi –, questa, infatti, assieme alla prossima con la Spal Cordovado, era una di quelle gare sulle quali contavamo per ottenere un risultato positivo. Perché, soltanto questo, adesso conta: e la risposta dei ragazzi, sul piano della voglia e dell’atteggiamento, è stata eccezionale. Anche se ho ricevuto buone indicazioni pure a livello di gestione della palla, una volta ridotti in inferiorità numerica”.

“Sono tre punti importantissimi per il morale della truppa – aggiunge il patron Minisini –, la squadra c’è, lo ha confermato anche in nove, e ha tutte le possibilità di risalire ancora. Poi, se non dovesse bastare, si farà valere ai play-out”. “L’arbitro di stasera ? “Volete mettere di nuovo il dito sulla piaga? Non bene, nemmeno questo”. 

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