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Edizione provinciale di Gorizia


ECCELLENZA - Il terno sulla ruota di Trieste e Kanapari in gol

Il commento sulla penultima di campionato che lascia in bilico diverse situazioni, rendendo quanto mai interessanti le sfide del trentesimo e conclusivo turno della stagione regolare


Se la penultima giornata ha già emesso il verdetto delle quattro contendenti per gli unici due posti messi a disposizione per le vincenti i play out, è ancora tutto da decidere sulla formazione che giocherà la post-season dei play off nazionale attraverso i quali si può raggiungere la Serie D.
La sconfitta interna subita dal Vesna nei minuti finali per mano del Lumignacco, che, va detto, ha fatto la sua parte fino in fondo, a dispetto di quanti ipotizzavano uno scarso impegno da parte delle squadre che poco avevano da dire ancora sul campionato, la condanna matematicamente ai play out, salvando di fatto la Manzanese che torna con un punto da Carlino e può fare con un turno di anticipo festa, in compagnia del Tolmezzo vincente a Tricesimo per 2-1, ed il Lignano che battendo l’Union Pasiano per 3-0, scala posizioni in calssifica, che torneranno buone quando verranno determinati gli accoppiamenti per la fase play out.
Il Torviscosa battendo la Gemonese, su punizione di Stefano Marangone, si porta  al secondo posto dell'Eccellenza, in compagnia con il  Fontanafredda che, grazie a un  incredibile finale di match, è riuscito ad agganciare prima e a superare nei minuti di recupero il Kras, fissando il risultato sul definitivo 3-2.
Potrebbero però non bastare gli ultimi 90' per decidere chi tra Torviscosa, Fontanafredda e Gemonese, andrà ad occupare la seconda piazza che vale l’accesso agli spareggi nazionali.
Lo scorso anno la società del presidente Midolini infilò all'ultima curva il Cjarlins, andando a cogliere il risultato pieno sul campo di Lumignacco. Quindi brividi a non finire nell’ultima giornata, e se ciò non bastasse, gli incroci tra Torviscosa e Vesna e Tolmezzo e Fontanafredda saranno decisivi per l’assegnazione della posizione sulla griglia dei play out, che vale la possibilità di poter contare sul fattore campo, che assegna alla meglio piazzata nella stagione regolare, e quindi in caso di pareggio, di aggiudicarsi lo spareggio.
Ma gli ultimi novanta come si diceva, potrebbero non bastare, perché nell’ipotesi di arrivo a pari punti di Gemonese, Torviscosa e Fontanafredda, per effetto della classifica avulsa andrebbero allo spareggio giallorossi e rossoneri, lasciando fuori dai giochi il Torviscosa, in caso di arrivo a pari merito tra le formazioni di Zamaro e di Ottoni, si disputerebbe invece lo spareggio tra Torviscosa e Fontanafredda.
Insomma domenica prossima, non sarà sufficiente seguire in tempo reale i risultati delle gare, ma attenderne la fine, e carta, penna e calamaio alla mano, provare a fare due conti per capire chi proverà a scalare l’Olimpo dei play off.
Detto delle prime, non si può certo tacere sull’impresa della Manzanese, di cui molti meriti senza dubbio sono da ascriversi al suo tecnico Glauco Fabbro, che ha raccolto l’eredità di una squadra inchiodata all’ultimo posto e che l’ha portata in acque sicure con un giornata di anticipo, mettendo in salvo tutto l’equipaggio.
Vero è però, che a Manzano, non potranno far tesoro delle esperienze vissute nelle ultime due stagioni, e lavorare quest’estate per allestire, per la prossima stagione, una formazione che risparmi più di un batticuore a Nelio Taboga, che ha vissuto con palpitazione la gara dei suoi sul campo della neo promossa, ed al triplice fischio, complice lo scivolone casalingo del Vesna, arrivato quando mancavano 5’ alla fine, ha potuto unirsi alla grande festa che paron Zanutta aveva allestito per la conquista della “D”.
Per completezza del quadro della ventinovesima giornata, finisce pari e patta tra Ism e Virtus Corno, con molti giovani leve in entrambe le formazioni a ritagliarsi la soddisfazione del debutto, e togliersi lo sfizio del primo gol in eccellenza (Sturnig per gli isontini, Alessandro Tomada per i seggiolai). Gloria a 5’ dalla fine anche per Alessio Kanapari 2000 di belle speranze, prodotto del vivaio della società di Antonio Libri.
Per gli appassionati di numerologia, 8 – 38 – 58  il terno da giocarsi sulla ruota di Trieste. Sono i minuti in cui Stipancich, Muiesan e Ianezic, sono andati a rete contro il Chions, regalando finalmente un sorriso a 32 denti al presidente del San Luigi Ezio Peruzzo.

@RIPRODUZIONE RISERVATA



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  Scritto da Antonino De Blasi il 24/04/2017
 

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