“Avevamo preparato la partita per vincere, ma loro ci hanno rubato l’idea!” Cosi, tanti anni fa, ai cronisti desiderosi di conoscere le motivazioni di una sconfitta, si rivolse il compianto allenatore di Napoli e Fiorentina “Petisso” Pesaola. Più o meno quello che è accaduto a Torviscosa.

“Ora che avevamo le idee più chiare anche riguardo le caratteristiche degli avversari, la gara era stata studiata in un certo modo – spiega mister Zamaro – sapevamo ad esempio che, una squadra composta da gente brevilinea in avanti, ci avrebbe fatto soffrire con il palleggio: però lo abbiamo subito un pò troppo, commettendo anche errori grossolani. Il gol incassato dopo 6 minuti, inoltre, ha pesato parecchio: non siamo mai riusciti a cambiare passo e a ripartire, ma neanche a gestire un risultato che in quel momento, tutto sommato, ancora non ci condannava” 

Ala fine il punteggio è... pesantino, però. “Questo ha detto il campo. Bravi loro, ma noi non abbiamo probabilmente avuto la capacità di leggere bene le situazioni e gestirle nella dovuta maniera”

Sullo 0 - 1 il palo di Del Piccolo…”Possiamo recriminare, certo: tiri di quel tipo, solitamente, finiscono dentro. Qualcosa, forse sarebbe cambiato: ma è troppo poco per giustificare tutta questa differenza”

Sul bilancio finale pesano che le tre espulsioni.
“Ormai era tutto finito, forse bisognava avere la freddezza e controllarsi un pochino. Comunque non me la sento di accusare nessuno”

“Non meritavamo di finire cosi – aggiunge un presidente Midolini tutt’altro che affranto – la stagione ci premia e state certi che la prossima saremo li, pronti a riprovarci. Per arrivare dove? Per fare meglio di quest’anno…”

Con Zamaro?
“Veramente l’abbiamo riconfermato a febbraio. La squadra ? La rinforzeremo, ma prima volevano conoscere il tipo di campionato che saremmo andati ad affrontare”

“Abbiamo sfruttato bene le nostre risorse - gongola il mister del Sedico, Ferro – anche se non mi sarei aspettato di chiudere il primo tempo con quel vantaggio cosi cosi roboante. Bravi tutti, ma sono contento soprattutto per Radrezza, che aveva bisogno di ritrovare la pace interiore dopo il rigore fallito in casa…”
Il triplettista, intanto, se ne va con il pallone della gara, omaggiato gentilmente dal Torviscosa.  “Sono contento per la squadra, per il risultato, per il passaggio del turno – esulta l’ex attaccante del Fontanafredda - personalmente dovevo riscattare quell’errore dal dischetto della prima sfida. Credo di esserci riuscito bene…”

Roberto Zanitti

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