Soffia l'aria di derby al Santamaria: l'unico stagionale, diviso in due puntate, andata e ritorno, quello con il Gonars. Atmosfera delle partite speciali e i biancazzurri possono affrontare il viaggio nella tana dei cugini con l'iniezione di fiducia provocata dal 3-1 inflitto domenica al Vivai Rauscedo, prima vittoria di un'avventura in Promozione iniziata tra difficoltà e ambientamento. Nei 90' che hanno fruttato i tre punti è sembrato di rivedere la squadra brillante, "totale", avvolgente e spregiudicata della passata stagione. Stefano Chiarandini, timoniere del Santamaria, dice la sua sul derby di domani: "Spero che sia divertente, che sia un bel derby. Ritengo il Gonars più attrezzato sul piano delle individualità e dell'esperienza della categoria, sono loro i favoriti, ma noi andremo a giocarci la partita senza paure e facendo leva sul collettivo, sul gioco di squadra. Certo, sarà dura, i due Folla, Chersicola, Della Ricca, Paludetto, quel Persello che segna come un mitragliatore... Affrontiamo una squadra da medio-alta classifica". 
Chiarandini disegna un Santamaria in crescita: "L'inizio è stato complicato a livello di preparazione atletica, infortuni, inserimento dei fuoriquota e via elencando; ci sarebbe voluta una partenza sprint tipica di certe matricole, ma non ci siamo riusciti anche perché il calendario di queste prime giornate era decisamente ostico. Soprattutto, il salto di categoria si fa sentire, ci confrontiamo con realtà organizzate e sperimentate, e noi dobbiamo conoscere, capire, adeguarci alla Promozione... Però è anche vero che siamo stati gli unici a rallentare il Flaibano, che col Porcia abbiamo battuto qualcosa come 18 calci d'angolo, che siamo sempre riusciti a creare buone opportunità per andare in gol. Consapevolezza delle difficoltà e, insieme, fiducia di poterle affrontare e superare: ecco il nostro presente".
La neopromossa avrebbe bisogno di personalità, di leader, di trascinatori... "E' ovvio, figure del genere sono fondamentali. Ecco perché il recupero a centrocampo di Antonutti è particolarmente prezioso; domenica è tornato a giocare, domani dovrà guidare i compagni. Alle individualità del Gonars noi contrapporremo il nostro spirito, l'aiuto reciproco e anche la voglia di ripagare con i risultati gli sforzi compiuti dalla società. Le cinque sostituazioni? Sono qualcosa di molto positivo, che aiuta noi allenatori. Abbiamo una rosa ampia e domani chi sarà chiamato a giocare dovrà dare il massimo". 

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