Il terzo tempo è stato sicuramente il migliore. Perchè quelli previsti dal regolamento, sull’erba viscida del “Capocasale”, non hanno lasciato tracce importanti. Udine United e Ancona non si fanno male (chiudendo 0 - 0 il derby cittadino), sistemano un mattoncino a testa per puntellare la loro avara classifica e guardano verso un orizzonte carico di speranza.

HANNO DETTO. “E’ un pareggio che assomiglia molto ad un brodino - ammette il mister di casa Yari Tullio - ma, se penso che ci mancavano 11 elementi, dei quali almeno 7 potenziali titolari, posso dichiararmi soddisfatto. Non è per accampare comode giustificazioni però, tra infortuni e acciacchi, la formazione l’ho decisa alle 11.30 di oggi. Il campionato è iniziato male, speriamo cambi presto qualcosa”.

Benino il punto, ma non segnate da quattro gare.
“E’ vero. Ma, ripeto, non è facile dover inventare ogni volta uno schieramento. Intanto, però, oggi almeno non abbiamo subito. Ci vorrebbe un pizzico di buona sorte: con la Serenissima ci è stato fischiato contro un rigore quantomeno dubbio, mentre stavolta il palo ha fermato Gabrieucig…”.

Cosa si può fare per uscire dal tunnel?
“Intanto, speriamo di recuperare quanto prima un pò di gente. E, nel frattempo, fino a quando saremo in emergenza, cerchiamo di rimanere attaccati al treno…”.

“Si sono affrontate due squadra in difficoltà ed è chiaro che avremmo preferito una vittoria, ma un punto conta comunque e lo accettiamo ben volentieri - aggiunge il tecnico dell’Ancona, Andrea Tosolini,  oggi squalificato e sostituito in panca da Marino Silverio - con questo, inoltre, sono tre i risultati utili (su quattro gare della nuova gestione, ndr) consecutivi: è sempre importante portare a casa qualcosa, perchè pure noi non siamo cosi sani e mandiamo in campo parecchia gente acciaccata”.

Dove deve migliorare questa Ancona?
“In tutti i reparti e in diverse situazioni. Oggi, ad esempio, rispetto alle ultime due prestazioni, siamo stati un po’ meno intensi. Anche per merito dell’Udine United, formazione alla quale faccio i miei complimenti”.

Tornerete sul mercato? “Intanto oggi ha esordito Monorchio…Ho comunque già parlato con la società: perché dietro, siamo contati: vediamo in che modo sarà possibile agire. Nel frattempo, facciamo giocare i giovani (oggi a referto il 2001 Gennaro, ndr) e pensiamo a lavorare: la voglia c’è ed è quella giusta per risalire in classifica”.

L’ARBITRO. Una direzione tutto sommato senza gravi colpe quella del signor Hamdan Ali di Pordenone (privo di assistenti), sotto gli occhi del presidente regionale Andrea Merlino. Non fosse per i cartellini: solitamente depositati nel taschino per essere adoperati. Almeno in occasione di falli evidenti. Ma il direttore di gara (peraltro estremamente disponibile nell’agevolare il lavoro del cronista), almeno stavolta, deve averli scordati da qualche parte…

Roberto Zanitti