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Edizione provinciale di Trieste


SERIE D - Il San Luigi c'è, il Montebelluna dal dischetto litiga

Continua il momento positivo per la formazione di Sandrin, che conquista un punto al San Virgilio nonostante una rosa incerottata. I padroni di casa sprecano il quarto rigore della serie

MONTEBELLUNA - SAN LUIGI   1-1
Gol: 11’ st Abdullai, 12’ st Fabbian

PRODECO MONTEBELLUNA: Pigozzo**, Vedova*, Da Col**, Zago* (17’ st Ndreca**), Zucchini, Fabbian,   Scevola, Nchama, Davide Tronchin** (36’ st Franceschini), Fasan, Simone Tronchin**** (32’ st Iwunze***). In panchina: 12 Gava, 13 Antonello**, 14 Girardi***, 15 Biondo**, 16 Gallina*, 20 Shala***. Allenatore: Loris Bodo.

SAN LUIGI TRIESTE: D’Agnolo, Ianezic (39’ st Villanovich), Vittore* (36’ st Caramelli), Male,  Cecchini, Giovannini, Disnan, Grujc (33’ st Bertoni), Mazzoleni***, De Panilis*** (19’ st Di Leonardo***), Abdulai***(33’ st Cottiga***). In panchina: 12 Musolino**, 13 Berisha***, 17 Zacchigna****,18 Tentindo. Allenatore: Luigino Sandrin.

ARBITRO: Deborah Bianchi sez. di Prato. Assistenti: Bruno Galigani sez. di Sondrio e Emanuele Damiani sez. di Sondrio.

NOTE - Pomeriggio soleggiato, temperatura di 22 gradi, terreno in buone condizioni spettatori 230 circa con sparuto seguito triestino. Ammoniti: Abdulai, Simone Tronchin Zucchini, De Panfilis, Franceschini e Bertoni. Recupero: pt 1’, st 4’.
(***) under a referto gara: *’99, **00, ***’01, ****’02.

Montebelluna. Il S. Luigi, c’è… Il punto conquistato al “S. Vigilio” è una salutare boccata d’ossigeno per i ragazzi di Gigi Sandrin, che da questa sera, più pimpanti, vedono aprirsi la luce sul playout. Il Vigasio sconfitto a Adria sta sopra di un punto. Per il Montebelluna (i biancocelesti non dispongono del centravanti Passamonti e del centrale Caso), macchinoso in uscita, inconcludente e capace di fallire il quarto penalty con Fasan (destro potente sulla traversa, arpionato a terra sulla linea di porta da D’Agnolo) è un mezzo passo falso che lo tiene ancorato al pericolo supplementare.
Il S. Luigi salito nell’Altamarca privo dello squalificato Carlevaris, di Mujesan, del portiere Furlan e del lungodegente Cottiga, si è battuto con ardore, vigore fisico e puntiglio. Giovannini e compagni nel corso del match mai sono andati in affanno annullando sul nascere le azioni più incisive sviluppate dall’estro di Fasan. Nell’analizzare la prova dei biancocelesti (quattro pareggi in casa e una sconfitta contro il Chions), va messo il dito nella piaga: nel puzzle montelliano manca l’attaccante in grado di garantire peso e centimetri nei venti metri finali e nel contempo sappia finalizzare la leziosa ragnatela articolata dalla mediana. Davanti a un S. Luigi, tonico (il primo successo in serie D contro il Caldiero Terme ha decisamente aumentato l’autostima) che in prossimità dei sedici metri ha fatto valere la stazza di Giovannini e Cecchini con D’Agnolo sempre pronto a capitalizzare i pochi palloni aerei spiovuti nei sedici metri, i ragazzi di Bodo hanno puntualmente picchiato contro uno scoglio granitico. L’undici biancoverde in fase offensiva si è visto a sprazzi con un paio di accelerazioni di Abdulai e l’impalpabile De Panfilis, elemento valido in progressione, ma troppo fragile e arrendevole nel contatto fisico col mastino Fabbian. Questa è la D..., categoria che non ammette lamentele.
Mazzoleni stretto nella morsa di Zucchini-Vedova ha cercato di fare l’elastico sulla verticale del campo, ma in prossimità dell’area, il suo apporto non ha lasciato traccia. Le direttive di mr. Sandrin nel pre-partita sono chiare: vietato scoprirsi. Al fischio di lady Deborah Bianchi, Fasan è compagni puntano a bissare il successo, anche con il minimo scarto, incamerato contro il Delta Porto Tolle. Loris Bodo nell’assegnare le maglie fa pretattica, ma le posizioni degli interpreti non mutano i settori di competenza. Franceschini siede ancora in panca e sulla sinistra Da Col è preferito al pari-quota Antonello. Il dirimpettaio “Gigi” Sandrin, ligio nelle proprie scelte, presenta un undici incerottato, abbassando sulla linea a “quattro” Ianezic affidando agli under De Panfilis e Abdulai il settore mancino offensivo. E’ un confronto che l’iniziale forcing di casa fa ben sperare, ma col passare dei minuti la prestazioni sul manto del “S. Vigilio” non decolla. E’ una partita piatta, sonnolenta, giocata sottoritmo con il Monte che nelle retrovie non mette brio nelle uscite. Il S. Luigi si adegua, filtra con ordine e astuzia, ma nell’avventurarsi sulle fasce, l’azione mai va al sodo. E’ un primo tempo blando, inconcludente con portieri inoperosi fino al break del 45’.

La ripresa offre una maggiore vivacità, e la miccia la innesca al 5’ un efficace rasoterra di Giovannini che Pigozzo blocca a stento. La sfida sale di ritmo e all’11’ il “San Lui” passa: taglio basso dalla sinistra di Vittore, l’agile Abdullai attacca il primo palo e la deviazione d’astuzia beffa sul tempo la difesa trevigiana e lo stesso Pigozzo. E’ un vantaggio che i bianco verdi coronano al 50° minuto di una prestazione agonistica accorta, priva di fronzoli. La gioia dura 60”, il tempo che permette al Montebelluna di ribaltare l’azione e conquistare una palla inattiva all’altezza del vertice dell’area alla destra di D’Agnolo. Sul piazzato basso di Fasan, Zucchini in scivolata va a vuoto, ma alle spalle è il possente Fabbian a far capitolare la porta giuliana.
Colmato il gap emotivo, i gol, la contesa alza la velocità nei ribaltamenti e al 15’ è decisivo D’Agnolo a rintuzzare con la mano di richiamo il violento destro sferrato dalla linea di fondo da Fasan filtrato in dribbling nei sedici metri bianco verdi. E’ una delle rare fiammate che il pubblico di via Biagi apprezza. Il S. Luigi col passare dei minuti si chiude a riccio, ma non disdegna il contropiede. Al 30’ pasticcio bianco verde in area di rigore: la tenaglia su Fasan non passa inosservata a Deborah Bianchi, intransigente nell’indicare il dischetto. Sono gli ennesimi 11 metri fatali ai ragazzi di mr. Bodo. Fasan (qualche mugugno si alza dalla tribuna) è l’uomo delegato a finalizzare la palla dorata, ma il potente destro picchia sulla faccia interna della traversa, rimbalza sulla linea bianca e D’Agnolo, con ottimo riflesso, la cattura in tempo.
L’1-1 non cambia e nel finale il S. Luigi sullo sbilanciamento trevigiano si rende pericoloso con due verticalizzazioni finalizzate centralmente. Un segnale che i bianco verdi di Sandrin contano su una buona gamba, anche se il gol resta uno degli interrogativi da risolvere nelle prossime gare.  

Flavio Cipriani          

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  Scritto da La Redazione il 10/11/2019
 

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