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Edizione provinciale di Udine


SERIE D - Cjarlins Muzane padrone ad Adria. De Agostini!

La squadra di Bertino domina sul piano del gioco i granata, trema per le invenzioni di Marangon, spreca tanto in fase conclusiva ma alla fine coglie una meritata affermazione grazie all'ennesimo gol segnato da super-Michele

ADRIESE - CJARLINS MUZANE 0-1
Gol: al 79' De Agostini

ADRIESE: Marocco, Cavallari (85' Hermes), Vecchi (57' Bonini), Bonetto, Scarparo, Addolori, Rosso (67' Cotali), Pagan, Florian, Marangon, Beltrame. Allenatore: Mattiazzi.

CJARLINS MUZANE: Fantoni, Zuliani, Tobanelli, Tonelli (67' Spetic), Nallo, Buratto, Longato (76' Tonizzo), Bussi, Ndoj, De Agostini, Bertoli (67' Pez). All. Bertino

ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme. Assistenti: Stefano Papa di Chieti e Andrea Perali di Chiari.

NOTE - Ammoniti Zuliani, Longato, Bonetto, Tobanelli, Cotali e Spetic. Angoli 11-2 per il Cjarlins Muzane. Recupero: 1' e 5'.

Grandissima vittoria per il Cjarlins Muzane, che sbanca ancora una volta il Luigi Bettinazzi di Adria, conquistando la seconda vittoria di fila dopo quella ottenuta con la Luparense prima dello stop del campionato. La squadra di Bertino l'ha spuntata per 1-0, coronando i suoi assalti nel finale di gara quando, sugli sviluppi dell'ennesimo calcio d'angolo, Michele De Agostini interveniva battendo Marocco e andando in gol per la terza gara di fila. Aveva ragione l'ex Pordenone alla vigilia del match a parlare di "voglia matta di tornare a giocare per i 3 punti e di squadra caricata e fisicamente prontissima". Oggi al Cjarlins Muzane mancavano pedine chiave come il centrocampista Pignat e i frombolieri Kabine e Santi, ma la rosa della compagine friulana propone 20 titolari e, una volta di più, la qualità complessiva del gruppo messo insieme da Vincenzo Zanutta e dai suoi collaboratori si è fatta sentire e vista sia in chi è partito titolare, sia nei tre felici innesti avvenuti nella ripresa, con Spetic, Pez e Tonizzo che hanno contribuito in maniera determinante al blitz che proietta gli arancione-blù a quota 14 in classifica e, in sostanza, tra le grandi del campionato.  

Il Cjarlins Muzane ha pressato, fatto gioco, arrembato, dimostrato che la squadra va in campo sapendo quello che deve fare e che vuole. Dal canto suo l'Adriese è vissuta sulle iniziative estemporanea ma letali di un Giacomino Marangon tornato fenomeno e capace di disimpegnarsi a tutto campo, tra le linee e anche in fase difensiva. Se non che il geniaccio, che ha colpito un clamoroso palo interno nel primo tempo, è stato poco assecondato dai compagni se non in un Florian per altro poco concreto in zona gol. 
Se il risultato è rimasto a lungo in bilico è dipeso della poca cattiveria e lucidità in fase conclusiva palesata dagli ospiti, che hanno prodotto un volume di gioco notevolissimo, ma sprecato davvero troppo dalle parti di Marocco. Hanno impressionato, in particolare, i centrocampisti Longato e Tonelli, oltre al solito incontenibile Bussi e all'immenso Michele De Agostini, che si conferma uomo decisivo nel trascinare la squadra e nelle incursioni nella metà campo avversaria. E' risultato inoltre positivo l'apporto dell'estremo Fantoni (qualche incertezza più che compensata da un paio di interventi determinanti) e del combattivo Nallo, oltre che dei francobollatori Tobanelli e Zuliani.  

Pronti, via ed è il Cjarlins Muzane a prendere il controllo delle operazioni, costringendo l'Adriese a difendersi e a rispondere di rimessa. I satanassi di Bertino zompano su ogni pallone, comandano le manovre, si fiondano in avanti cercando di sfruttare gli inserimenti e le corsie laterali. Ma Marangon fa correre un brivido sulla schiena del Cjarlins Muzane quando col sinistro coglie il palo interno facendo gridare al gol i granata. Il conto dei legni viene rimesso subito in parità (la traversa respinge il colpo di testa di Bertoli)), acora Bertoli, Ndoj e Bussi non finalizzano alcune azioni pericolose, mentre il Cjarlins Muzane colleziona angoli su angoli. Ma l'Adriese quando può ripartire graffia, in particolare col solito estro di Marangon, che in chiusura di tempo va vicino all'acuto su calcio di punizione. 

Parte fortissimo nella ripresa la formazione di Bertino, che toglie letteralmente il fiato ai padroni di casa. La punizione di Buratto (preziosa la sua opera di interdizione e tessitura in mezzo al campo) è telefonata e Marocco può bloccare la sfera. Subito dopo Ndoj, servito da De Agostini con un cross al bacio, sparacchia fuori da ottima posizione. Insiste il Cjarlins, e il traversone di Buratto attraversa tutta l'area dell'Adriese, con la difesa che si rifugia ancora una volta in corner. 
Michelone De Agostini alza ancora il suo raggio d'azione e, sugli sviluppi di un tiro-cross di Tonelli, conclude in porta ma Marocco in qualche modo si salva. 
Quando Longato e soci rifiatano la squadra di Mattiazzi si rende temibile; la girata di Florian esalta i riflessi di Fantoni, poi è Marangon a penetrare al centro della difesa ospite, ma il numero uno del Cjarlins gli chiude lo specchio con prontezza e felice scelta di tempo. Tuttavia a fare la partita è il Cjarlins Muzane e la punizione, deviata, di Longato crea nuovo allarme per Marocco e soci. 
Dopo un'ora di battaglia i due mister mettono mano alle sostituzioni. A risultare decisive sono quelle effettuate da Bertino, che a centrocampo spiana Pez al posto di un Tonelli indiavolato, che ha speso tantissimo, mentre Spetic va a fare il centravanti di sfondamento rilevando nell'assetto ospite Bertoli. Poi sarà super Longato a fare posto a Tonizzo, una volta di più determinante nella capacità di sfruttare i calci da fermo. 
Ma prima di trovare il gol partita la squadra friulana trema quando Marangon sul filo del fuorigioco innesca Florian, che potrebbe involarsi da solo verso Fantoni: l'attaccante granata ha un attimo di indecisione che consente alla difesa ospite di spegnere l'incendio.
A 10' dalla fine arriva la rete che il Cjarlins Muzane ha testardamente inseguito fin dall'inizio: sul corner di Tonizzo, c'è una sponda di Pez, il pallone arriva a De Agostini che non perdona, firmando la quarta rete in campionato. 

Ma la partita non è finita. L'Adriese getta in campo la forza della disperazione, una punizione dalla trequarti di Beltrame deviata da Fantoni ballonzola sulla traversa, sull'altro fronte è Tonizzo a colpire la traversa direttamente su calcio d'angolo. Le due squadre combattono su ogni pallone, fino a quando la bella arbitressa Martina Molinaro (complessivamente buona la sua direzione) non emette il triplice fischio finale che sa di liberazione per un Cjarlins Muzane che continua la sua crescita e che può davvero pensare in grande.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 22/11/2020
 

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