Vittoria di misura per la Maranese che in casa supera la Risanese per 2-1. A sbloccare il risultato è Pez per i lagunari in mischia. Nella ripresa gli ospiti partono forte e con Cignola riportano il risultato in parità su palla inattiva dal più classico dei gol dell'ex. La gara diventa combattuta e a riportarsi avanti è la Maranese su calcio di rigore procurato da Pez, con finte ubriacanti, con fallo di Vit e trasformato da Nin. Quando sembra che la gara stesse terminando senza ulteriori emozioni, Braidotti si procura rigore per gli ospiti ma Paludetto calcia alto sopra alla traversa sprecando l'occasionissima. Al 49' Cantarutti colpisce di testa da ottima posizione, sfiorando il pari che non arriverà più.

Il mister della Risanese, Marco Paviz: «Gara equilibrata, primo tempo in favore loro soprattutto nei primi 20' quando hanno creato due occasioni importanti su palla inattiva, mentre nel secondo tempo ci siamo sistemati. A quattro minuti dalla fine del primo tempo, però, abbiamo fatto quattro errori uguali nella stessa azione e loro sono passati in vantaggio. Nella ripresa abbiamo creato i presupposti per pareggiare ed il gol è arrivato su palla inattiva. Lì pensavamo di riuscire a portarla a casa, l'inerzia della gara era dalla nostra, ma abbiamo fatto un brutto errore su fallo laterale, concedendo un calcio di rigore con fallo di Vit. Proprio lui poco dopo ha sfiorato il gol e poi altre due situazioni sulle quali non siamo stati precisi. A cinque dalla fine abbiamo sbagliato anche un rigore. Abbiamo sbagliato l'approccio nei primi venti minuti, poi ci siamo riorganizzati, ma in quei minuti abbiamo fatto un passo indietro. Loro sono stati bravi a portare gli episodi dalla loro, mentre noi non ci siamo riusciti».

Il dirigente storico della Maranese, Max Raddi: «Nel primo tempo meglio noi, ma nella ripresa siamo andati vicino al gol anche noi. L'arbitro ha concesso un rigore vergognoso, non c'era assolutamente. Potevamo finalizzare di più con Sant o con Popesso. Siamo soddisfatti della prestazione, credo che dovremmo essere salvi e ci organizzeremo per il prossimo anno».

Foto: Maranese

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