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Edizione provinciale di Gorizia


TERZA CATEGORIA - Le pordenonesi chiedono chiarezza

Unanime il dissapore per un campionato che potrebbe vedere al via soltanto 11 squadre.

Da un fastidio si e’ passati all’allarme. Il grido si alza dalla destra tagliamento, La terza categoria e’ in difficoltà. I numeri sono sotto gli occhi di tutti, per motivi diversi non saranno al via la Sangiovannese, l’Aquila di Spilimbergo, il Futuro Giovani e permangono dubbi su altre realtà alle prese con la morsa economica. Al momento il numero delle squadre al via e’ ridotto a 11 squadre, poche, troppo poche. Si fa’ un gran parlare del problema che di rigetto pone la Federazione davanti alla necessità di porvi rimedio. E’ unanime il coro che i presidenti, da noi interpellati a proposito, si alza nei confronti degli organi federali per un segnale.

“ E’ necessaria una rifondazione dei campionati – esordisce Patrizio Tolfo massimo dirigente della Ramuscellesela piramide sotto si sta’ sfaldando, urge rimedio.Noi vivamo con gli ncassi delle gare e del chiosco e degli aiuti di amici, se ci riducono il numero delle gare perdiamo anche parti importanti di incassi che ci permettono di alimentare la società. Le nostre società non hanno ritorno di immagine, si alimentano con queste cose.Un campionato a squadre ridotte abbassa anche l’interesse generale della stagione e ci crea probelmi anche con i ragazzi. Al 22 luglio noi dobbiamo versare 2.800 Euro per l’iscrizione senza sapere che campionato viene fuori, non mi sembra giusto.”

Sulla stessa linea il presdiente dell’Orcenico Superiore Aldo Zanin
La Federazione ci chiede i soldi dell’iscrizione entro pochi giorni, tassandoci anche sul tesseramento di giocatori che gia’ giocavano con noi nella passata stagione. Per tesserare un dirigente servono di volta in volta 10 euro, senza sottovalutare le spese mediche e le altre tasse federali. Per avere cosa? Un campionato a ranghi ridotti, che perde quindi di interesse, costringendoci a partire in ritardo con la stagione. Siamo persone che amano il calcio, che fanno sacrifici per la passione, senza aver nulla in cambio. Il nostro sforzo non va’ ignorato. Non e’ possibile bisogna intervenire dall’alto, la Federazione deve prendere in mano la situazione.” 

Non le manda a dire di certo, un altro storico dirigente del calcio pordenonese ora presidente della Pro AvianoDovrebbero togliere la tassa di iscrizione in terza categoria – esordisce Luciano Follegot . Gia’ paghiamo tesseramenti, tessere varie, visite mediche, la Siae, il commercialista che ci tiene tutto in ordine. Stiamo morendo anche per questo motivo. Qualcuno lassu’ deve rendersi conto del problema. Fare un campionato ridotto a poche squadre vuol dire far sparire molte realtà.”  

Il malessere e’ evidente anche a Porcia, il presidente della Purliliese Alex Del Ben si unisce al coro “La situazione e’ complessa, bisogna trovare dei rimedi in tempi brevi. A giorni sobbiamo versare una cifra che per noi e’ importante,, senza sapere che campionato andremo ad affrontare. Le difficoltà economiche sono sotto gli occhi di tutti, ma nessuno cerca un rimedio. La federazione deve prendere a mio avviso in esame il malumore di noi società. Deve venirci incontro. Visionando il plico relativo alle iscrizioni balza all’occhio la suddivisione della quota di iscrizione. 300 euro di tassa, 600 diritti d’iscrizione e ben 900 Euro per acconto spese di gestione, ai quali noi dobbiamo versare 100 euro a gara per l’utilizzo del campo  e molti altri per la gestione dei campi di allenamento.A fronte di cio’ possiamo mettere la quota incassi, ma con 10 o 9 gare in casa, la quota cala vertiginosamente e l’incasso del chiosco che ovviamente con meno gare viene ridotto.”  

Si unisce ai colleghi presidenti Manuele Del Savio, della Salesiana Don Bosco. “ Un campionato cosi non ha senso, oltretutto sarebbe penalizzante per tutti i ragazzi , creando un fuggi fuggi pericoloso. E’ un argomento che andrebbe valutato assieme alla Federazione per capire. Capire perche’ siamo arrivati a questo punto senza spaccarci la testa, ma trovare una soluzione ottimale, anche perche’ se oggi ne spariscono 5/6 nel prossimo futuro potrebbero essercene di piu’. “

E’ inevitabile, ma necessario smuovere le acque “A mio avviso – sottolinea il presidente dell’Orcenico Aldo Zaninsarebbe utile creare un gruppo  tra le societa’ per esaminare assieme e magari con la Federazione che contromisure adottare. I tempi sono ridotti e i segnali poco incoraggianti. Ma bisogna provare. Ricordo da quando sono entrato nel calcio, che la terza categoria era una sorta di cimitero degli elefanti. Ora qualcosa e’ cambiato ci sono molti ragazzi giovani, che vogliono rimettersi in  gioco o tornano da esperienze in categorie superiori per non trovare spazio. Non e’ piacevole, a mio modo di vedere giocatore negli amatori ragazzi di 23 o 24 anni. Credo si debba aumentare l’eta’ minima per giocatori nei campionati amatori, questo per non togliere alla nostra categoria risorse umane importanti.”

Il presidente del Ramuscello Patrizio Tolfo aggiunge “ Sono d’accordo per creare un gruppo di studio e mettersi davanti ad un tavolo insieme alla Federazione. Loro sanno bene che e’ interesse comune darci un’impronta per salvare la situazione. “  

La Sardegna e il Molise hanno adottato una politica di ristrutturazione dei campionati che prevede l’inserimento di tutte le terze categorie in seconda. Potrebbe essere un’idea o quantomeno uno motivo di riflessione “Lo potrebbe essere – ammette il presidente Zanin dell’Orcenico – anche alla luce della diminuzione dei costi di trasferta, permettendoci di ritrovare derby e quindi fonte di incasso.” 

Dello stesso avviso il presidente del Don Bosco Manuel Del SavioPiuttosto che inglobare i gironi di terza e farne due soli, che lievitrebbe il costo delle trasferte, potrebbe essere un’alternativa quella di aumentare i gironi di seconda. Meno costi e maggiore interesse.”

Il Presidente della Purliliese Alex Del Ben si dimostra interessato “ Piuttosto che un campionato ridotto all’osso, sarebbe interessante valutare questa ipotesi, ma credo che la strada migliore per ridare voce alla terza categoria sia quella di alzare i limiti degli amatori, per permettere ai giovani di giocare in questa categoria, dove non pagano, a differenza degli amatori.”  

Tutte le strade portano a Trieste. Ora come ora, la palla passa nei corridoi di via Milano.

Elenco delle squadre rimaste, all’interno delle quali potrebbero verificarsi altre defezioni.

MANIAGO
BRUGNERA
VIBATE
ARZINO
CALCIO ZOPPOLA
ORCENICO SUPERIORE
POLCENIGO BUDOIA
PRO AVIANO S.E.
PURLILIESE
SALESIANA DON BOSCO PN
SAP RAMUSCELLESE

FRIULIINGOL ESTATE SU RADIO LATTEMIELE con Franco Poiana tutti i lunedì di Giugno - Luglio - Settembre alle 7:25 - 12.00 - Agosto tutti in vacanza - Da Ottobre riprenderemo gli appuntamenti quotidiani

 

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 06/07/2015
 

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