La partitissima ha partorito il pareggino? Non è proprio così: San Luigi e Juventina hanno in effetti concluso lo scontro al vertice della Promozione B senza riuscire a superarsi e dovendo alla fine dividere il bottino: un punto a testa e situazione di classifica congelata in attesa del Costalunga, il quale vincendo potrebbe agguantare a quota 26 i biancorossi a -2 dalla vetta.
E pur tuttavia, il big-match non ha deluso le attese: le due sputafiamme, infatti, hanno lasciato negli spogliatoi i calcoli e la paura, cercando di superarsi, di far propria la partita. Alla fine il risultato di 1-1 è parso equo.
Il San Luigi, confermando le sue qualità, ha tentato l'allungo, andando in vantaggio con Janexic; ma la Juventina ha risposto al 35' sempre del primo tempo, riequilibrando la situazione grazie ad Andrea Bardini. Si tratta di una rete pesante e quanto mai importante come spiega proprio l'attaccante di Sepulcri: "Sì, credo che sarebbe stato un grosso guaio andare al riposo in svantaggio; avremmo dovuto scoprirci, arrembare, prestando così il fianco alle ripartenze dei biancoverdi triestini. Invece, con quella rete abbiamo potuto giocarci la partita in sostanza come l'avevamo preparata e nella ripresa abbiamo avuto le occasioni per vincere come le ha avute pure il San Luigi".
Andrea Bardini racconta la sua segnatura: "Ho duettato con Dragosavljevic, lui dopo un paio di scambi e arrivato sul fondo e ha crossato, sono riuscito a staccare bene, andando in gol di testa. Mi è parsa una rete di buona fattura ma soprattutto, lo ribadisco, importante. Ritengo il pareggio un risultato giusto; la partita è stata intensa, tosta in particolare dal punto di vista mentale: si sentiva in campo che era un match particolare come lo sono sempre quelli tra la prima e la seconda della classifica. L'agonismo c'è stato, eccome, ma nessuna delle due squadre ha superato il limite; e in ciò ha avuto la sua parte di merito l'arbitraggio, di buonissimo livello".
La Juventina aveva preparato con grande cura la sfida alla capolista: "Sì, tanto che il mister ha cambiato il modulo tattico, passando dal solito 4-3-3 a un 5-3-2 con i terzini pronti a trasformarsi in ali, modulo addottato come risposta alla pericolosità dei biancoverdi sulle corsie esterne. Ci tengo a sottolineare la prestazione da incorniciare disputata dai nostri centrali difensivi e, pure, quella di Dragosavljevic, che ha corso tantissimo e fatto molto movimento: purtroppo ha dovuto uscire per quello che dovrebbe rivelarsi un piccolo infortunio: speriamo davvero che non si tratti di niente di serio".
Classe '92, Andrea Bardini ha preso quota progressivamente dopo un inizio di stagione non così brillante: "Dovevo ambientarmi, cominciare a conoscere i compagni; ci sono volute alcune partite di rodaggio e ciò vale per il sottoscritto ma anche per il resto della squadra. Rispetto all'anno scorso la Juventina ha infatti compiuto una sorta di rivoluzione; però, da alcune settimane abbiamo preso un ottimo ritmo, i risultati sono lì a dimostrarlo. Scendiamo sempre in campo con determinazione, puntando alla vittoria senza guardare in faccia nessuno. Abbiamo una voglia gigantesca di emergere, di far bene, di regalare soddisfazioni a questa società straordinaria. Sì, l'obiettivo è quello di tornare in Eccellenza insieme alla Juventina".

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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