Facciamo il tifo perché Bruno Tedino resti al Pordenone, al suo Pordenone. E, quindi, ci permettiamo di dire la nostra sulla questione, spezzando una lancia perché questo condottiero solido, preparato, sicuro, di poche parole e molti fatti, scelga il cuore e non i soldi e l'ambizione del Padova.
Facile dirlo, ben più difficile per il diretto interessato rifiutare un'offerta che dovrebbe essere importante sia dal punto di vista economico che per prospettive di carriera. 
Ne siamo perfettamente consapevoli, aggiungendo però che se Tedino andasse via dal Pordenone dimostrerebbe di non credere fino in fondo in quello che ha contribuito in maniera fondamentale a costruire.
E' replicabile un'altra stagione del genere da parte dei neroverdi? Beh, non lo sappiamo, possiamo soltanto sperarlo. 
Il Pordenone è davvero un'isola felice? Parrebbe di sì, quindi...
Caro Tedino, la scelta - com'è giusto che sia - è nelle sue mani. 
Noi confidiamo di vederla ancora al Bottecchia, ma non vestendo i panni dell'avversario, per quanto rispettato e amato.
Noi confidiamo, ancora, che la stella Pordenone resti accesa e provi anzi a diventare ancora più brillante, forte, competitiva. E se Bruno Tedino e i suoi bravissimi collaboratori saranno ancora lì, a guidare la squadra neroverde, siamo sicuri che questo campionato indimenticabile non sarà stato solo una parentesi, una splendida parentesi, ma un inizio di cui si racconterà per anni e anni.

Alessandro Maganza

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