Torna sulla scena del calcio regionale un personaggio particolare, unico, apprezzato, esperto e valido: parliamo di Marco Billia, tecnico dalle numerose esperienze che il cronista, in affanno di memoria, non riesce a ricordare con precisione. Lo ricordiamo alla Maranese, al Futura, magari al Tre Stelle, sicuramente e a lungo alla guida del Mariano. 
Billia ha una caratteristica inusuale: quella di avere le dimissioni facili. Dimissioni che ben illustrano il suo mettersi in discussione e il suo vivere con grande passione e intensità il rapporto con la squadra, i dirigenti, lo sport che da sempre ha occupato il suo cuore. A puntare su un tecnico che la sa lunga è stato il Porpetto, che non ha avuto dubbi nell'identificare il nuovo timoniere in grado di guidare i giallorossi nella sempre delicata annata che segue un declassamento.
Intanto, il precedessore di Marco Billia, Ermanno Sinigaglia, è ad un passo dalla panchina dell'ambiziosa Maranese: tutto lascia immaginare che i lagunari abbiano trovato il sostituto di Giorgio Zanutta, approdato al Flambro. Talché Sinigaglia potrà con ogni probabilità affrontare nel prossimo campionato quel Porpetto con il quale ha dato vita a una collaborazione feconda e assai apprezzata sia dall'allenatore che dai giallorossi. Si tratterebbe dell'ennesima prova di come e quanto siano infinite e imprevedibile le vie del calcio. 

Alessandro Maganza

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