Il Palmanova è sempre il Palmanova nel calcio a 5. Non sono più i tempi dell'Ita, ma gli amaranto restano un punto di riferimento e un avversario che incute rispetto, se non paura. La forza della tradizione che ha saputo rinnovarsi e adeguarsi ai tempi più che complicati. Il presidente Roberto Labollita sta in campana: "Il gruppo è riconfermato, spero che restino tutti, anche se fino a quando non c'è la firma bisogna andarci cauti. Possiamo far leva su un gruppo molto unito di ragazzi validi tecnicamente, forti, e che possono ancora crescere. L'anno scorso forse il clima non era quello giusto per provare a vincere, sono mancate un po' di adrenalina e un po' di motivazione: il bilancio comunque è positivo e dà lì possiamo partire per toglierci soddisfazioni importanti".
Confermato mister Noselli, la novità dovrebbe essere rappresentata dal rientro quanto mai illustre dell'asso Alan Bearzi, globe-trotter del calcetto ad alti livelli. E il fenomeno Contin? "Andrà al Manzano, per affrontare la serie B - risponde Labollita -; il giocatore e il ragazzo si meritano quel palcoscenico, fermo restando che per Contin le porte del Palmanova sono e resteranno sempre aperte".
Le idee da portare avanti riguardano la crescita della società seguendo più strade: si profila l'arrivo dal Santamaria che milita nel Collinare di 4-5 elementi del '97 e '98, intenzionati ad aggregarsi agli amaranto; si intensificheranno da ottobre i rapporti con le scuole della città stellata, per promuovere il calcio a 5 tenendo vere e proprie lezioni durante l'ora di educazione fisica. Insomma, i tempi sono difficili, ma il Palmanova è sempre il Palmanova, un punto di riferimento e una fucina di talenti e giocatori di qualità.

Alessandro Maganza

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