All'altra capo del telefono una voce rabbiosa ci randella: "Scrivete solo... bippppppp". 
Alla federcalcio regionale si tengono stretto il potere di decidere la composizione dei gironi dei vari campionati. La riunione di lunedì, in quel di Palmanova, dove sono stati chiamati a raccolta i presidenti dei club di Promozione, è stata indetta per un altro motivo: chiedere agli stessi responsabili delle società se vogliono rinunciare ai guardalinee oppure mettere mano al portafogli e pagare una somma aggiuntiva per avere gli assistenti arbitrali. 
Bene, rettifichiamo la nostra precedente lettura dello stringato comunicato riferito alla riunione di cui sopra. 
Ma non per questo rinunciamo alla nostra idea: visto che i federali incontreranno i presidenti delle società, ci sarebbe appunto l'occasione per discutere anche della composizione dei gironi, prendendo nota dei desiderata e delle richieste dei singoli club. 
Siamo incorsi in un abbaglio, non fatichiamo ad ammetterlo. Ma, come noi, pure gli stessi dirigenti delle società non avevano alcuna idea dell'oggetto della riunione. In molti pensavano si dovesse parlare dei gironi di Promozione, qualcun altro riteneva che ci fosse un legame con la vicenda che riguarda l'Ufm. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se nel comunicato ufficiale si fosse esplicitato l'ordine del giorno dell'incontro di Palmanova, invece di usare formule generiche. 
Constatiamo infine che i guardalinee sarebbero diventati un lusso anche in Promozione: ecco il punto a cui si è arrivati. Che poi la decisione giunga da Roma poco o nulla influisce sulla valutazione complessiva riguardante la federcalcio, nazionale o locale che sia.  

Alessandro Maganza