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Edizione provinciale di Gorizia


MLADOST - Chiarbola ko, ottavi agguantati. Zuppichini felix a metà

Partita vivace e combattuta con il Chiarbola. Mauro Peric cambia volto alla squadra di casa

VERMEGLIANO – Passa il turno come terza miglior seconda grazie alla differenza reti il Mladost grazie proprio ad un gol rocambolesco nei minuti conclusivi di una gara non esaltante dal punto di vista spettacolare condizionata sia dal gran caldo e dalle assenze per ambedue le contendenti.
Sul terreno di Vermegliano (quello di Doberdò è ancora indisponibile dopo la semina) il primo tempo scorre senza note fin quasi all’ora del the rinfrescante, prima del quale un’uscita maldestra di Blasevich non viene capitalizzata da D. Peric e una schiacciata di testa di Milic, imbeccato da Leghissa, dopo il rimbalzo la sfera sorvola la traversa.
Mister Zuppicchini butta in mezzo Mauro Peric dopo l’intervallo e il Mladost incomincia a ingranare meglio ma sono però i triestini del Chiarbola a farsi vedere al 17’ con un taglio di Sabadin per il tiro in corsa di Arslani alto. Poco dopo su piazzato dal vertice destro Sabadin supera la barriera ma non Ballerino attento a neutralizzare. Al 23’ Visintin dalla trequarti su punizione scodella sul vertice dell’area piccola per Simeone, libero di agire e di incornare a rete sul palo opposto. Si prende un rischio la difesa rossoblu un paio di minuti dopo perdendo palla davanti ai 16 metri, Cramerstetter allarga a destra per Sabadin al quale ancora Ballerino gli nega la gioia. Al 37’ affondo sulla corsia destra di Simeone ma giunto sul fondo cerca un difficile pertugio, anziché servire al centro lo smarcato Cadez e Carminati allontana. Due giri di lancette e ancora Simeone si trova davanti a Blasevich, in fuorigioco non rilevato, servito da Visintin, ma l’estremo gli ribatte la conclusione. Al 41’ altra lunga gittata in area da palla inattiva di Visintin, ne nasce un flipper con la sfera che sbatte su Simeone e gonfia la rete che vale la qualificazione. Da registrare subito dopo un fortuito scontro tra compagni fra il gomito di Visintin e la fronte di Furlan che ha avuto la peggio con un taglio da necessitare delle cure sanitarie.

MLADOST – CHIARBOLA PONZIANA  2-0

MLADOST: Ballerino, Daniele Peric (30’st Comar), Silvestri, Papais (1’st Mauro Peric), Candusso, Visintin, Bressan (10’st Furlan, dal 47’st Colja), Simeone, Milic (18’st Cadez), Leghissa. (12. Peressin, 17. Mainardis). All. Franco Zuppicchini.

CHIARBOLA PONZIANA: Blasevich, Carminati, Egzon Halili, Braini, Chizzo (38’st Bencich), Omari, Norante, Marco Bertocchi, Sabadin (47’st Clarich), Arslani (26’st Iavarone), Cramersteter. (12. Biasin). All. Lorenzo Stefani.

ARBITRO: Marco Pizzamiglio sez. Cormons

RETI: al 23’st e al 41’st Simeone.

NOTE: Ammoniti: 9’st Braini (f), 26’st Visintin (cnr). Angoli: 5-3. Fuorigioco: 2-0. Rec. 0’/7’

LA MOVIOLA

Arbitro: Marco Pizzamiglio sez. Cormons 5

Non sempre prende la decisione giusta pur essendo spesso vicino all’azione. Falli non sanzionati o altri con seri dubbi. Un po’ fiscale sulle due ammonizioni.

I casi da analizzare:

- 13’st: qualche protesta del Chiarbola per un sospetto tocco col braccio di Silvestri in area. Contatto che però avviene sulla faccia con il difensore del Mladost attaccato alle spalle di Norante che in mezza girata gli ha calciato il pallone addosso. In ogni caso non sarebbe stato punibile se avesse toccato col braccio per la breve distanza.

- 39’st: è almeno 6-7 metri in fuorigioco Simeone quando parte il passaggio del compagno Visintin, L’arbitro era troppo indietro per poter valutare, ma la posizione del n.9 non poteva dar adito a dubbi.

- 50’st: Esce non benissimo Ballerino in presa alta, viene a contatto con l’avversario e cadendo perde il possesso del pallone. L’arbitro concede punizione per fallo sul portiere che non c’è.

L’INTERVISTA

Si gode il passaggio agli ottavi di coppa Franco Zuppicchini, ma nonostante questo non gli è piaciuta del tutto la gara odierna:

“Sinceramente non è stata una gran partita – esordisce il “Zup” – ma siamo all’inizio di preparazione, avevo degli assenti importanti quali Marusic, Iodice, Patessio e volevo far riposare Mauro Peric, il perno del centrocampo. Per questo ho adottato un inedito 4-3-3 ma non avendo trovato gli sbocchi giusti, ho fatto entrare Mauro ad inizio ripresa e le cose sono decisamente migliorate.”

Buon lavoro in mezzo al campo sulla costruzione del gioco ma la profondità è mancata in diverse occasioni.

“E’ una cosa che dobbiamo migliorare assolutamente, trovare le linee di passaggio il più rapidamente possibile senza cincischiare perché l’avversario ti è addosso. In un paio di volte abbiamo rallentato privandoci di un facile sbocco offensivo. Eppure paradossalmente i difensori avversari mi sembrano diventare lentissimi quando noi affondiamo, sapendo che siamo noi a non essere rapidi.”

Non gli abbiamo chiesto se le diagonali sono state correttamente eseguite dai suoi altrimenti la cena si sarebbe raffreddata.

Claudio MARIANI

 

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  Scritto da La Redazione il 04/09/2016
 

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