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Edizione provinciale di Gorizia


PORTIERI - Sant cade dopo 700'. Ma con lui e Nardin la Cormonese sogna

Classe '97, Riccardo in questo tre mesi ha compiuto passi da gigante. Esplosivo tra i pali, ora si fa sentire dalla difesa. Anche il coetaneo Luca non scherza: il lavoro di Gregoratto, sulla scia di Marcon, dà buoni frutti

Sabato in campo c'è la Cormonese, capolista a punteggio pieno e senza gol subiti del girone C di Prima. I giovanotti di Mauro sono di scena nel salotto del Chiarbola, discretamente atomico e, ovviamente, sono arrivati all'intervallo mantenendo illesa la porta. Si ritorna in campo e il '97 Pizzamiglio ha l'occasionissima per portare in vantaggio gli ospiti: si profila l'ennesimo 1-0 di questo magico avvio di campionato; il ragazzo esita, è indeciso, l'attimo propizio evapora, l'opportunità sfuma. Passano pochi minuti e sono i triestini ad andare in gol. Cade il forte Sant. Sant come Riccardo Sant, portiere classe '97 della Cormonese; Riccardo era imbattuto dall'enormità di quasi 700 minuti, avendo superato senza danni le ultime due partite del campionato scorso, le tre disputate in Coppa e le prime due e mezzo dell'attuale campionato. Si riscatterà (si fa per dire perché sul gol beccato non ha sostanziali colpe), compiendo una parata strabiliante e permettendo così ai grigiorossi di tentare l'aggancio, prima che Vigliani, con una spizzata di testa su calcio dalla bandierina, chiudesse il conto: 2-0 per il Chiarbola, saluti e baci.
Ora, il record di Sant merita sicuramente un approfondimento, condotto grazie alla collaborazione gentile e informatissima di Fausto Brandolin, dirigente di spessore della Cormonese. Intanto, la cosa che veramente sorprende è l'assenza di tentativi di assicurarsi il giovane estremo difensore durante l'estate: Riccardo potrebbe giocare in Eccellenza e Promozione (oltre che in D) da fuoriquota, eppure nessun ds o segugio si è fatto avanti, bussando alla porta dei grigiorossi. Strano, davvero strano. 
E' anche vero che nel giro di qualche mese il ragazzo ha avuto una maturazione impressionante, responsabilizzandosi, prendendo fiducia e cominciando a guidare la difesa e a farsi sentire dai compagni. La sua dote migliore resta l'esplosività non comune, ed è tra i pali che riesce a dare il massimo. Sant sta lavorando sodo però anche sui punti più delicati, quelli delle uscite e dell'uso dei piedi come si richiede agli estremi difensori contemporanei. Il ragazzo è alla Cormonese da tre stagioni; in precedenza ha militato nel San Vito al Torre, con un certo Renzo Di Justo come preparatore. Nella nuova realtà ha trovato il terreno seminato da un altro grande del ruolo, l'ex professionista Marcon, per poi lavorare in maniera assai felice con l'attuale preparatore, Marco Gregoratto, il quale sta allevando una schiera di promettenti numero uno da fare invidia a tante società.
Non c'è solo Riccardo Sant in questa Cormonese da applausi e innerbata da una decina di giovani che fanno gruppo e affrontano con spavalderia e dedizione le sfide al cospetto dei tanti marpioni e senatori del calcio isontino. Anche l'altro portiere in rosa, Luca Nardin, '97 pure lui, ha infatti messo in luce qualità importanti. Riccardo e Luca sono diversi; il secondo, alto 1,94, eccelle nelle uscite e sfrutta la notevole apertura alare per rendere minuscola la porta. Potessimo unire le qualità dei due, verrebbe fuori un portierone super, destinato ad arrivare chissà dove. 
La Cormonese, dal canto suo, per ora vive con entusiasmo e serenità questo suo ottimo inizio di stagione. Una stagione piena di incognite, cominciata dandosi l'obiettivo di una salvezza il più possibile tranquilla. Ma se i giovanotti di Mauro dovessero continuare a crescere e a disimpegnarsi su questi livelli, beh, allora qualcosa di grosso potrebbe anche accadere. Per intanto, un applauso a Riccardo Sant per le sue sette gare e mezzo trascorse senza subire gol. Sono 700 minuti, anche qualcuno in più considerando i recuperi: nel calcio è un'eternità.

Alessandro Maganza


 

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  Scritto da La Redazione il 26/09/2016
 

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