La storia si ripete. Anche nel calcio. Sono di questi giorni le polemiche riferite a Flaibano-Torre, la sfida vinta due a zero dai viola, e condita da un rigore contestato e dai cartellini rossi. La cosa non è nuova e sbirciando indietro nel tempo ci siamo imbattuti in un precedente analogo datato 19 settembre 2004. Allora si giocava la prima giornata del campionato di Promozione, girone A, e il Torre esordì andando a vincere per 3-2 sul campo degli avversari udinesi. Anche allora di mezzo ci fu un calcio di rigore piuttosto discutibile, che permise ai viola di pareggiare l’incontro ad inizio ripresa, per poi infierire poco dopo la mezz’ora con la rete del successo. Anche allora, come successo domenica (espulsi Moro e Della Gaspera), il Torre terminò la gara in 9 uomini per le espulsioni di Tonetto e Marchiori.
“Una scellerata decisione arbitrale” così defini nel post gara il tecnico Moro la decisione del Sig. Quarta di Gorizia, che penalizzò notevolmente la sua squadra. Evidentemente negli astri di Flaibano – Torre persiste una sorta di predestinazione.

FLAIBANO – TORRE  2 – 3  (19 settembre 2004)
Gol: pt. 13 Tomini (F), 15’ Manuedda (T), 28 Picco Alb. (F), st. 6’ rig e 33’ Basaglia  (T).

FLAIBANO: Ferrattutti, Schiratti, Tomini (Tisiot), Picco Alberto, Picco Flavio, Fongione, Acampora, Pizzolitto, Cantarutti, (Rosso), Serafini (Pase) Collodo.

TORRE: Puiatti, Nardone, Marchiori, D’Andrea, Terrida, Sala (Persichetti), Manuedda, Tonetto, Nardin, Basaglia, Mariussi (Del Zotto, Del Torre).

ARBITRO: Quarta di Gorizia