PRIMA C - Corvi in azione, ma questo Mladost non si può valutare
Zuppichini in discussione nei bar, ma quando hai 11 giocatori disponibili (a fatica) non resta che stringere i denti e provare a raccattare qualcosa
Incredibile: in alcuni bar dell'isontino tirano freccette contro Franco Zuppichini e pronunciano la parola esonero. Semplicemente assurdo. Il Mladost non si può valutare, né tantomeno si può valutare il lavoro compiuto dal suo tecnico sulla base di queste ultime partite, affrontate chiedendo ai superstiti di scendere in campo anche in ruoli non loro e di lottare, cercando di raccattare qualcosa. E' sempre più emergenza tra i rossoblù, alla ricerca per domenica di trovare undici giocatori undici abili e in grado di andare in campo: anche Papais si è fermato per uno strappo al bicipite femorale, segnale di come la corda sia ormai tesa al massimo. Ovvio che in condizioni del genere, senza un solo attaccante in grado di tener su la palla e di dare un minimo di profondità, non si potesse contrastare adeguatamente una squadra agguerrita come la Pro Romans. Ma è bastato che l'acciaccato Alan Cadez chiedesse comunque di essere spedito sul rettangolo erboso, per vedere il Mladost sfornare tre-quattro azioni pericolose. Né si può rimproverare a Zuppichini di aver torchiato i suoi in maniera eccessiva durante la preparazione estiva, perché tale accusa non ha nessun fondamento. L'unica ricetta possibile è quella di compattarsi ancora di più e cercare di limitare i danni in attesa di recuperare qualcuno dei tanti infortunati. La stagione prometteva benino, ma ha preso una piega diabolicamente negativa: succede, purtroppo.
In trincea, dunque, sapendo che salvarsi sarà come vincere la Champions League... per il secondo anno di fila. (a.m.)