Romans d'Isonzo. La differenza sta nell'avere, o meno, uno come Andrea Buttignschi - centrocampista,  rifinitore, punta esterna - uno che se si sveglia col piede giusto può fare la differenza anche in Eccellenza. Dove lo metti trova sempre l'interruttore giusto per accendere la luce. La Pro Gorizia, che l'aveva corteggiato a lungo la scorsa estate, prenda nota.
Aggrappata al suo numero 10, che ha illuminato ogni trama offensiva, la Pro Romans ha sciorinato una prova a tutto tondo cancellando le ultime macchie che rischiavano di comprometterne la marcia trionfale verso la promozione. Tutta un'altro arrosto rispetto a quello, insipido, che il convento giallorosso ha sfornato una settimana fa a Savogna. Ma c'è da dire che l'Isonzo, messo subito alle corde da un pressing asfissiante, ci ha messo parecchio del suo: squadra lunga, sfilacciata, mai in grado, oggi, di cambiar marcia e accompagnare sulla strada maestra le due punte Marco Cuzzolin e Sangiovanni.
Barbara ha apparecchiato il campo con un classico 4-4-2 arretrando, a sorpresa, Jarc (sospetta lesione al crociato) sulla linea degli esterni difensivi e creando una solida barriera a centrocampo dove Marcuzzo e a intermittenza Compaore hanno tolto spazio e ossigeno a Grion - tra i migliori dei suoi - Visintin e Rudan. E, negli ultimi 20 metri, Marega, Bernecich e Paravan hanno vinto quasi tutti i duelli con Sangiovanni e Marco Cuzzolin. Insomma, non c'è stata mai partita.
La cronaca. La Pro Romans parte in quarta e sblocca il risultato al 5': Jarc guadagna il fondo, si libera con una finta di Pasian, crossa al centro dell'area dove Buttignaschi arpiona il pallone e con un gran destro al volo, all'altezza del dischetto, fulmina Poian. Gran gol.
Al 25' su azione d'angolo, Casonato respinge alla meno peggio sui piedi di Compaore il cui tiro al volo sorvola la traversa.
Al 27' primo squillo dell'Isonzo: punizione dalla trequarti, calciata forte e tagliata da Grion: nella mischia che si accende in area sbuca Pasian che colpisce in pieno Bernecich. Angolo.
Al 30' la Pro Romans raddoppia: falla di Rudan su Bregant, ai venti metri: Della Gasperi concede una punizione di prima che Marega trasforma con uno splendido sinistro a giro che s'insacca all'incrocio dei pali. Poian vede ma non provvede.
Al 35' si rifà pericoloso l'Isonzo: ennesima punizione calciata da Grion, la traiettoria scavalca tutta la difesa giallorossa, Matteo Cuzzolin salta più in alto di tutti e indirizza, di testa verso l'angolino alto all sinistra di Sorci che si supera smanacciando oltre la traversa.
Ripresa. Al 59' Buttignaschi semina un paio di avversari a sinistra e serve al limite Compaore il cui sinistro si spegne alla sinistra di Poian.
Al 91' la Pro Romans chiude i conti con Segato servito, al limite dell'area, dal neo entrato Monnels: il centrocampista con un gran destro non dà scampo a Poian.
I migliori. Buttignaschi, Marcuzzo, Paravan, Marega, Grion, Samuele Casonato, Marco Cuzzolin.

Microfono aperto. Daniele Segato (centrocampista Pro Romans): «In settimana c'è stato un chiarimento in spogliatoio che, da quel che si è visto, è servito. Non potevamo essere quelli delle ultime domeniche. Oggi abbiamo dimostrato di avere più grinta e motivazioni del San Pier. Buttignaschi, come tutti, ha fatto una gran partita, abbiamo dimostrato che non siamo secondi in classifica per caso».
Gianni Tomizza (allenatore Isonzo San Pier): «La Pro a Romans ha giocato, è scesa in campo concentrata è decisa a fare risultato, noi non c'eravamo proprio con la testa. Una giornata da dimenticare, non saprei cos'altro aggiungere«.

Fabrizio Tomadini

PRO ROMANS-ISONZO 3-0

Pro Romans-Medea. Sorci, Paravan, Marega, Bernecich, Compaore, Bregant, Jarc (dal 40' Segato) Marcuzzo, Catanzaro (dal 89' Monnels), Buttignaschi (dal 85' Devetti), Cecon.

Isonzo San Pier. Poian, Gergolet (dal 15' Cardini), Pasian, Matteo Cuzzolin, Samuel Casonato, Colautti, Rudan, Visintin, Marco Cuzzolin, Grion, Sangiovanni.

Arbitro: Della Gasperi di Gorizia.

Marcatori: al 5' Buttignaschi, al 30' Marega; nella ripresa, al 91' Segato.

Note: ammonito Pasian per gioco falloso.

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