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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - Mauro e Barbana con quel che passa il convento: derby!

Cormonese e Pro Romans in emergenza, ma non è il momento di guardarsi indietro. Almeno Losetti in aiuto dei grigiorossi privi della stella D'Odorico, mentre i giallorossi sperano nelle prodezze di Buttignaschi

Succede - è successo - che domenica scorsa contro l'Isonzo San Pier - Barbana ha reinventato Jarc esterno basso - lui che è un'ala pura di razza - con licenza di sovrapporsi a Bregant: gli è andata di lusso perché la freccia giallorossa, alla prima incursione, s'è bevuta due avversari sulla fascia e dalla linea di fondo ha servito un delizioso cioccolatino che Buttignaschi, con un destro al volo, ha spedito alle spalle di Poian. 1-0 e palla al centro, con tanti saluti agli scettici che, in tribuna, erano già pronti a flagellarlo.
Succede - è successo - a pochi chilometri di distanza, in quel di Cormòns, che il collega-amico, Manuel Mauro, avesse avuto la stessa brillante idea di arretrare sulla linea dei centrocampisti il raggio d'azione del capocannoniere della squadra, tal Alessandro D'Odorico, talento che sta facendo girare la testa a mezza Eccellenza, per non parlare della Promozione. Risultato: un mezzo disastro. La Cormonese è stata travolta dallo Zarja e il povero Manuel - non l'avesse mai fatto - è stato travolto dalle critiche. Ingenerose, mi permetto di aggiungere: perché D'Odorico - considerate le contemporanee assenze di Persoglia e Boaro - ha giocato, come sa fare, sì e no 5 minuti. I restanti 85' si è trascinato per il campo, sacrificandosi per la causa comune, con una caviglia gonfia come un melone.
Tanto che domani, nel derby con la Pro Romans, starà a guardare. E non è una buona notizia per Mauro che, per l'ennesima volta, sarà costretto a rattoppare l'organico con le poche pezze che la sartoria grigiorissa gli offre: «Purtroppo non è un buon periodo, siamo rimasti in pochi e per forza di cose dobbiamo stringere i denti. Siamo partiti per salvarci e questo deve rimanere il nostro obiettivo. La Pro Romans viene dall'eclarante vittoria col San Pier: è completa in tutti i reparti con la ciliegina Buttignaschi che può inventarti il gol o la giocata decisiva in ogni momento. Anche se il mio pallino resta Compaore». Unica lieta novella, il rientro di Matteo Losetti a centrocampo.
La Pro Romans, viceversa, dopo un mese nerissimo ha rimesso la testa fuori dalla melma, blindando il secondo posto, ma Gigi Barbana, mantiene le antenne dritte: «È vero, ci siamo ripresi, ma guai se ci rilassiamo. Un derby è sempre un derby e quest'anno, contro di loro in Coppa, uno l'abbiamo già perso. Sicuramente ci troveremo di fronte un'avversaria agguerrita, decisa a vendicare l'ultima sconfitta in casa. Da qui alla fine ci aspettano quattro battaglie e quella di domani (sabato ndr) è una delle più toste».
Anche Il tecnico giallorosso, tra un infortunio e l'altro, non se la passa bene: Jarc - lesione a un crociato - tornerà in pista il prossimo campionato, Burlon risente di uno stiramento inguinale («Proverà prima della partita, ma non credo di recuperarlo»), di Buso e Musulin si sono perse le tracce da un bel pezzo.
Morale: avanti con quel che passa il convento. Che non è poco, ma per battere la Cormonese servirà lo stesso spirito di squadra dimostrato col San Pier. Magari con qualche altra magia del "Butti".

Fabrizio Tomadini


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 24/03/2017
 

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