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Edizione provinciale di Gorizia


IL PERSONAGGIO - E Novati allenerà il fratellone. E poi c'è l'Ufm...

Alla Romana Marco trova Fausto e un ambiente assai carico perché bussa alla porta una stagione particolarmente tosta: "Le emozioni non mancheranno..."


E’ molto conosciuto nell’ambiente calcistico regionale per esser stato a lungo attaccante di Monfalcone, Vesna, Capriva, Fincantieri e ultimo del Sevegliano, dove ha militato per ben cinque stagioni. Poi, all’età di 39 anni, ha appeso le scarpe al chiodo a causa di problemi fisici ma la passione per il calcio lo ho portato a diventare allenatore e iniziare a seguire il settore giovanile dell’Ufm, prima gli juniores regionali, poi quelli nazionali e infine gli allievi regionali. E adesso un nuovo capitolo e la prima avventura in una prima squadra.

Ovviamente si parla di Marco Novati, colui che a sorpresa ma senza esitazione ha preso le redini lasciate da Fabio Maranzana sulla panchina della Romana, che anche in questa stagione disputerà il campionato di Seconda categoria dopo il terzo posto ottenuto a maggio.

Dagli allievi ad una prima squadra, un passo importante. Ti senti pronto a cominciare?
«Sono molto contento di iniziare da qui. La Romana è una realtà che conosco molto bene, ho seguito praticamente tutte le partite degli ultimi due anni e mi sento vicino a questa squadra, senza contare che ho avuto l’occasione di vedere già in azione tutti i giocatori. Diciamo che ho una buona base di partenza da cui iniziare il mio lavoro».
Considerando i tempi molto brevi che sono intercorsi tra le dimissioni di Maranzana e la tua decisione di accettare il ruolo di tecnico della Romana, si può già parlare di obiettivi stagionali o è ancora troppo presto?
«Chiaramente non essendoci stato alcun preavviso, non c’è stata nessuna programmazione particolare. Però siamo molto entusiasti e per prima cosa dobbiamo concentrarci sulla formazione: innanzitutto capire chi resta, chi torna e chi se ne va, senza contare che in ogni caso avremo bisogno di rinforzare il reparto offensivo. Adesso ci attende un periodo di gran lavoro e alla fine spero di avere più chiare le idee riguardo alla squadra. Sinceramente, vista la situazione, è decisamente troppo presto per azzardare obiettivi, anche se la società ha già dichiarato di volersi migliorare rispetto alla stagione passata. Di sicuro non sarà un girone facile, perché ci troveremo davanti avversari come Cormonese, Staranzano, Ufm e Sovodnje».
Non lo abbiamo ancora detto ma non può passare inosservato: tuo fratello Fausto, di 3 anni più grande, è una colonna nonché il capitano della Romana. Che effetto ti fa sapere che sarai il suo allenatore?
«Devo ancora realizzare bene questa cosa, ma credo non sarà certo un problema. Ha la giusta mentalità e averlo in squadra penso sarà un aiuto per me. E’ uno degli aspetti che renderanno questa stagione ancora più interessante a livello personale: la prima panchina in una prima squadra, il derby con l’Ufm, società che mi ha dato tanto e che ringrazio, l’allenare mio fratello. Credo proprio che le emozioni non mancheranno».

Alessandra Antoni

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 10/07/2017
 

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