Il terreno di gioco di Teor ha accolto, con il suo manto imbiancato (il singolare effetto neve è stato provocato dal recente diserbo) e la cordialità dei dirigenti, la seconda edizione del "Triangolare della solidarietà" dedicato a Marco Tondat, con annessa raccolta fondi per l'associazione Progetto Marco. La nobiltà degli intenti e un calcio di buon livello, quello messo in mostra dai padroni di casa del Teor, alla prima uscita amichevole della nuova stagione, e dalle due compagini di Promozione, il quotato Camino e la rigenerata Spal Cordovado. Diversi erano insomma i motivi di interesse della serata, cominciata con la sfida Teor-Spal. A risolverla a vantaggio dell'undici di Paissan ci pensa Stocco, autore di una doppietta, con la prima rete favorita da un'uscita alla sua destra poco tempestiva del portiere di casa Di Marco, mentre il raddoppio giungeva su cross con il contagiri scoccato dal giovanissimo terzino destro (classe 2000) Stefano Scantimburgo, che il satanasso di Cordovado deviava nel sacco.
Due gol per la Spal e nessuno per la creatura di Cudin, che però non è per nulla dispiaciuta, vuoi perché più a corto delle rivali di preparazione, nonché reduce da un duro allenamento svolto nella serata di giovedì, vuoi perché anche il Teor era privo di alcuni elementi importanti. I giallorossi si sono disimpegnati con ordine e mettendo in mostra un discreto palleggio in mezzo al campo in attesa della crescita di condizione degli attaccanti.
La seconda sfida ha visto il Camino affrontare il Teor. Tra i ragazzi mandati in campo dal nuovo allenatore, Michele Pagnucco, c'era Manuel Ottogalli, sì, proprio l'attaccante protagonista del noto episodio con annessa squalifica biennale. Perchè schierarlo? Perché il triangolare non si è svolto sotto l'egida federale e perché Manuel continua a stare vicino al Camino e il Camino continua a stare vicino al suo giocatore, atteso dal campionato Collinare nella concreta speranza che una ulteriore riduzione della squalifica gli consenta di tornare a militare nel Camino magari già all'inizio del 2018.
La partita ha visto imporsi di misura la formazione di Pagnucco grazie alla fiammata di un Novello (anche una traversa per il centrocampista) piuttosto intraprendente. Il Teor si inchinava ma con l'onore delle armi e senza sfigurare, anzi.
L'esito della serata dipendeva quindi dal confronto tra Spal e Camino, che davano vita a un match disputato su buoni ritmi e assai equilibrato: l'unico gol lo firmava il promettente 1999 Lorenzo Sarman; il Camino creava qualche situazione pericolosa ma la porta della Spal rimaneva immacolata e per il secondo anno di fila la formazione di Cordovado si aggiudicava il triangolare di Teor.

Nella foto in alto la Spal con al centro Fabio Tondat fratello di Marco (foto M.P.)

Ecco le formazioni schierate da Paissan, Cudin e Pagnucco, tutti soddisfatti del collaudo e del comportamento dei rispettivi ragazzi.

SPAL: Ferin, Scantimburgo, Stefano Bianco, Luca Bianco, Andrea Bortolussi, Petraz, Battel, Paissan, Sarman, Mancarella, Biasinutto. A disposizione e impiegati anche Marzio, Milan, Prampolini, Luca Bortolussi, Gouba, Del Lepre, Stocco.

CAMINO: Cicutti, Alessio Zanin, Minussio, Comisso, Gori, Salvadori, Venuto, Novello, Ottogalli, Pontoni, Rebellato.

TEOR: Di Marco, Luvisutti, Tosatto, Alex Querini, Pighin, Soncin, Manuel Querini, Pinzani, Furlan, Maiero, Cargnelutti. A disposizione e impiegati anche Flebus, Tonizzo, Ghedin, Salvador, Lunardelli, Linza. Indisponibili: Coppino, Comisso, Peresson, Maurizio.

FLASH  Non solo il figlio del presidente del Bibione, il forte Salvador, milita nel Teor. Dal Bibione è arrivato per giocare con i giallorossi anche l'ex capitano bibionese Soncin, già pilastro del San Donà. In direzione opposta (da Teor a Bibione) c'è Burba, rampollo del segretario giallorosso, in forza con i delfini veneziani. Com'è piccolo il mondo.

I MISTER

Loris Paissan: "Siamo un cantiere aperto, ed è normale considerato che sono arrivati nove nuovi giocatori. Serata positiva, utile, e vincere comunque fa piacere. Il Camino è sicuramente una buona squadra e anche il Teor mi ha fatto una impressione notevole".

Michele Pagnucco: "Un episodio ha deciso la partita con la Spal, ma personalmente sono soddisfatto del comportamento della squadra. I ritmi sono stati buoni, amichevoli come queste di stasera non possono che aiutare a preparare le partite ufficiali".

Fabiano Cudin: "La squadra ha messo in pratica prima un 4-4-1-1 e poi il 4-3-3. Siamo andati piuttosto bene considerato il lavoro che abbiano nelle gambe e le squadre che avevamo di fronte. Dispongo di ragazzi che sanno dare del tu al pallone, e tale qualità andrà fatta valere durante la stagione".

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