Il Cjarlins Muzane conquista la semifinale di coppa Italia. La squadra della Bassa passa il turno andando a espugnare con un impressionante 5-1 il terreno del Kras. Partita bella e di grosso spessore, quella andata in scena in serata. Nel primo tempo il Cjarlins attacca, ma l'undici di Tortolo ribatte colpo su colpo, facendosi vivo dalle parti di Del Mestre in un paio di circostanze, mentre sull'altro fronte è Fabbro su punizione a rendersi pericoloso. Primo tempo, dunque, senza gol e senza molte conclusioni, ma di notevole intensità e davvero assai equilibrato. 
Nella ripresa, invece, la musica cambia, perché gli ospiti dimostrano di averne di più: una, due, tre volte il Cjarlins va a segno, con azioni manovrate e finalizzazioni di qualità. Il Kras si porta sul 3-1 ma Acampora nel giro di due minuti firma il 4-1 che chiude definitivamente la questione qualificazione. E nel finale c'è spazio per il ritorno in campo di Nicola Battistin e per l'autentica prodezza di Nardi, che da centrocampo vede il portiere di casa fuori dai pali e lo fulmina con una conclusione dalla lunga distanza che finisce appena sotto la traversa.
Il Kras si deve inchinare a una squadra in crescita evidente sul piano del gioco e della brillantezza atletica, oltre che della personalità: e dire che la capolista dell'Eccellenza ha perso per infortunio due protagonisti come Moras e Grion. 
Non nasconde la sua soddisfazione il tecnico dei friulani, Pino Vittore: "Il risultato è ampio, ma quello che mi gratifica della serata, oltre alla qualificazione in semifinale, è soprattutto il piglio, la mentalità e il modo con cui i ragazzi hanno affrontato la partita e tenuto il campo. Se con il Tricesimo avevamo regalato un tempo, oggi dal primo all'ultimo minuto siamo stati attenti, determinati, cercando di proporci costantemente in attacco. Il Kras è una squadra di valore, il primo tempo secondo me è risultato bellissimo e combattuto, poi mi è sembrato che anche fisicamente ne avessimo di più. Da questa partita ho ricevuto risposte importanti". 

Alessandro Maganza