Mentre la Primavera della Triestina giocherà il ritorno dei quarti di finale dei play-off allo stadio Nereo Rocco a differenza delle indicazioni originali, che avevano indicato il solito Zaccaria di Muggia come campo di destinazione (appuntamento in ogni caso sempre alle 15 sabatine, i giovani di Geppino Marino ripartono dal 5-1 rifilato a domicilio alla Pergolettese), la serie C ha in agenda la 38ma e ultima giornata della fase regolare del campionato (tutte le gare in diretta sui canali di sky sport e now). Il girone C giocherà interamente a partire dalle 18.30 sabatine (con anche la diretta di raisport e raiplay per Avellino-Crotone), il raggruppamento A scenderà in campo totalmente alle 16.30 domenicali e il concentramento C è previsto nella sua interezza alle 20 domenicali.

E nell’ambito della poule A la Triestina renderà visita al Padova nel contesto di una partita senza fini di classifica, visto che i patavini sono matematicamente secondi e i rossoalabardati sicuramente quarti. In palio c’è però l’onore derivato anche dalla rivalità tra le due tifoserie, che chiedono che il derby del Paròn sia onorato. A dirigerlo sarà Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata con ai suoi fianchi gli assistenti di linea Davide Merciari di Rimini ed Emanuele Fumarulo di Barletta. Il quarto uomo sarà Alessandro Pizzi di Bergamo.

La compagine giuliana ha dei limiti in particolare in difesa e nello scardinare le avversarie chiuse, ma la quarta piazza finale non è sicuramente da buttare (per quanto i supporters si fossero fatti delle aspettative maggiori a un certo punto sotto la precedente cura Tesser, che era riuscito in parte a mascherare i difetti dei suoi). Non è una posizione amara, considerando l’aver dovuto giocare lungamente in trasferta pure quando si era in casa (l’esilio a Fontanafredda a causa dell’indisponibilità dello stadio Nereo Rocco).
Tanto più ha l’obiettivo di restare la migliore quarta dei tre gironi (come lo è attualmente), perché la migliore quarta entra in gioco (ai play-off) nel secondo turno interno al girone, disputando una partita secca in casa e con due risultati su tre a disposizione. Passando alla fase nazionale, la quarta meglio piazzata non incrocia le terze (Vicenza, Carrarese e una tra Avellino e Benevento, in lotta per il secondo posto) nonché la vincente della Coppa Italia, ovvero il Catania se eviterà i play-out. Se invece gli etnei dovessero giocare per la salvezza, la quarta del girone C (Taranto o Casertana) avrebbe di fatto lo status di terza e la quinta classificata farebbe le veci della quarta.

Così l’attaccante rossoalabardato Eetu Vertainen: “Credo fermamente in questa squadra, nel corso della stagione credo abbiamo mostrato quello di cui siamo capaci. Siamo davvero un buon team e a mio parere dovremmo credere in noi stessi e nella possibilità di ottenere il salto di categoria. Io e tutti i miei compagni dobbiamo credere al cento per cento nei play-off, l’unica strada per permetterci di raggiungere questo obiettivo”.

Tra le fila patavine il jolly Alessandro Capelli ha parlato a ruota libera in una conferenza-stampa ad hoc. Tra le varie cose ha avuto modo di affermare: “Abbiamo fatto un gran campionato nella prima parte della stagione. Il girone di andata è stato fatto bene da tutti e le prestazioni sono state ottime. Il mercato di gennaio? Penso che siano arrivati giocatori forti, siamo piuttosto mancati nelle partite, in cui potevamo mettere pressione al Mantova. Ai play-off tante le avversarie e di qualità? Avellino e Benevento sono molto competitive, il Vicenza nel nostro girone anche. Ma noi siamo in ballo e vogliamo ballare. Ora sappiamo qual è il nostro obiettivo, partecipiamo ai play-off per vincerli”.

Massimo Laudani

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