COPPA TERZA - Clamoroso a Monfalcone: passa il Glemone ai rigori
I giallorossi si impongono 6-4 dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. I padroni di casa senza i 5 senatori, ma con un Turco dal gol facile. Non basta contro una squadra pimpante e agguerrita. Dal dischetto decidono le parate di Picco
Il Glemone è in semifinale di Coppa. Quella Regione riservata alle formazioni di Terza categoria. Il sogno resta acceso, e il sogno è quello di cogliere una doppietta straordinaria, alzando un nuovo trofeo dopo quello conquistato dalla Gemonese nella coppa Italia di Eccellenza. Luca Pretto, dunque, sulle orme di papà Pino, ma al traguardo mancano ancora due scalini.
La Gemona calcistica, comunque, esulta, in particolare quella che respira e ruota attorno al giovane Glemone, una famiglia di ragazzi uniti, combattivi e ammirevoli per impegno e dedizione. Oggi, i giallorossi sono usciti vincitori dallo stadio di Monfalcone, dove si sono scritte tante pagine di storia del calcio regionale. L'Ufm, favorito, è uscito ai quarti dalla competizione, e non nasconde la sua delusione, che però non può definirsi cocente, in quanto l'obiettivo vero e esiziale è quello di salire in Seconda categoria, riprendendo la scalata verso piani più nobili. E, a questo proposito, la partitissima è quella di sabato, quando a Monfalcone arriverà la Fortezza di Gradisca, la grande rivale in campionato della creatura di Roberto Visintin e soci.
Oggi, comunque, l'Ufm ha pagato l'assenza dei cinque senatori della squadra: Contento, Corso, Milan e Trentin, acciaccati, sono rimasti a bordo campo a tifare per i compagni più giovani, insieme a Zanolla, fermato dall'infortunio al legamento crociato. Talché, mister Trentin ha puntato sulla gioventù per domare il Glemone, che però ha risposto colpo su colpo in una partita combattuta e agonisticamente importante. Per i padroni di casa è andato due volte a segno Turco, arrivato a dicembre dal Ronchi e già autore di un gol in campionato. Ma i friulani hanno risposto con Tiberi e con il mammasantissima Dalla Torre, guadagnandosi così - meritatamente - di potersi giocare il passaggio del turno alla lotteria dei rigori. Lotteria, ma anche prova di freddezza, nervi saldi e adrenalinica esaltazione: dal dischetto il Glemone si è esaltato, il portiere Alessandro Picco, classe '94, ha ipnotizzato capitan Pelos, trequartista del '98, e Turco, trascinando i ragazzi di mister Picco al 6-4 conclusivo, che per i giallorossi resterà, comunque termini l'avventura in coppa, un ricordo indelebile.
L'Ufm, dal canto suo, ha già puntato i cannoni verso... la Fortezza, sperando che contro i pirati gradiscani anche la vecchia e sceltissima guardia possa partecipare alla corrida.
Alessandro Maganza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA