TURRIACO - SEVEGLIANO 1-3
Gol: al 32' e al 43' Della Mora, al 15' st Paravano, al 41' st Becirevic.

TURRIACO: Alessandria, Di Giorgio, Saggin, Andrian (1‘st Zuanigh), Furioso, Tognon, Di Palma, Pasquali (31‘ Codra), Mele (23‘st De Angelini), Becirevic, Driussi. (12. Stoduto, 16. Pelos, 17. Facchinetti). All. Stefano Caiffa.

SEVEGLIANO FAUGLIS: Dovier, Clemente, Gagic, Degano, Bertossi, Kalakovic, Marino (34‘st El Moujahdi), Della Mora, Paravano, Corbatto (38‘st Felcaro), Kalia (24‘st Tortolo). (12. Candotti, 16. Mattesich, 17. Pellizzari, 18. Nadalutti). All. Dorino Furlan (sostituito in panchina da Stefano Ioan).

ARBITRO: Adem Skoric sez. Udine

NOTE - Ammoniti: 12' Marino (f), 17' Saggin (m), 17'st Bertossi (f). Angoli: 5-3. Fuorigioco sanzionati: 0-1. Giornata soleggiata ventilata.

Non fa una grinza il netto successo del Sevegliano Fauglis colto sul campo di un Turriaco troppo brutto ed impacciato per essere vero. Tante, troppe giocate sbagliate dagli azzurri in maglia rossa in tutti i reparti ed un Sevegliano quadrato ha avuto così l'opportunità di prevalere per lunghi tratti arrivando con disinvoltura dalle parti di Alessandria. Caiffa sceglie Mele terminale offensivo supportato alle spalle da Becirevic, per poi affiancargli Codra in corso d'opera stante i problemi fisici di Pasquali. Gli risponde Furlan con Kalakovic frangiflutti davanti alla difesa e con avanti il bomber Paravano e ai lati Marino e Kalia.

Pronti via e subito il Turriaco in avanti con Di Palma un attimo di ritardo nella deviazione sul tiro centrale di Andrian. Più in la da distanza siderale di prova Saggin, Dovier controlla la sfera con lo sguardo passare alta e al 14’ Alessandria si accartoccia e blocca il rasoterra di Marino. Sul rovesciamento di fronte Mele elude il fuorigioco, avanza verso l’area, poi stranamente rallenta, sterza al centro e conclude mezzo metro alla destra del palo. La gara è intensa , al 18’ il guardiano di casa rintuzza sul palo la punizione dalla distanza di Kalakovic e una manciata di minuti dopo dai 25 metri Corbatto manda di poco sul fondo. Risponde il Turriaco col taglio di Di Palma in area a cercare Pasquali, difficile per lui inquadrare la porta. Lo fa invece il Sevegliano al 32' con lo stacco impetuoso di Della Mora a schiacciare in rete una punizione scodellata dal vertice opposto dell’area. Subito il colpo ai padroni di casa si spegne la luce e al 43’ perdono un pallone a metacampo, verticalizzazione per Della Mora che scavalca Alessandria in disperata uscita con una precisa palombella.

Alla ripresa dopo la pausa entra Zuanigh fra i locali al posto di Andrian ma il pallino è ancora nelle mani dei friulani con i padroni di casa spesso farraginosi tanto che al 15’ Tognon scivola davanti alla propria area consegnando il cuoio a Paravano il quale ringrazia e non perdona Alessandria sigillando di fatto il match che potrebbe divenire più rotondo nel punteggio se un braccio malandrino di Furioso non avesse interrotto la conclusione di Paravano o se l’arbitro avesse decretato il penalty.
Cala un po’ il ritmo il Sevegliano e il Turrico può affacciarsi dalle parti di Dovier chiamato all’intervento a pugni uniti sulla sassata di Codra per poi capitolare al 41’ quando Becirevic lavora un buon pallone sulla riga di fondo e da posizione defilata con una sponda da biliardo sul palo lontano mitiga il passivo.
L’ultimo pallone è degli ospiti, Paravano prolunga per Tortolo, ai più in fuorigioco, ma non per l’arbitro, che invece di proseguire indisturbato verso Alessandria prova un pallonetto sbilenco spentosi ben lontano dai pali.

LA MOVIOLA

Arbitro: Adem Skoric sez. Udine 5.5

All’esordio in Prima categoria non brilla ma neppure delude. Sembra usare sin da subito i cartellini poi invece li tiene troppo in tasca. Due metri di valutazione diversi per altrettanti falli di mano. Lascia un po’ a desiderare alcune valutazioni sui fuorigioco.

I casi analizzati:

- 15’: è regolare la posizione di Mele al momento del passaggio del compagno, tenuto in gioco da Bertossi.

- 17’: ammonito per fallo di mano Saggin che ferma volontariamente il pallone destinato all’avversario a distanza ravvicinata. Il giallo ci può stare per la volontarietà del gesto non tanto per la pericolosità dell’azione ancora da iniziare.

- 21’st: palla al piede Paravano entra in area dal lato corto e il suo tiro cross viene intercettato con il braccio aperto dal difensore. La distanza è di circa 6-7 metri e il difensore aumenta il volume del proprio corpo. C’erano gli estremi del calcio di rigore ma il sig. Skoric assegna soltanto l’angolo.

- 32’st: rischia il secondo giallo ancora per un fallo di mano Saggin ma da posizione meno pericolosa (nei pressi della linea laterale all’altezza dell’area di rigore).

- 44’st: era da fermare per posizione irregolare Tortolo, trovatosi tale al momento del passaggio di Paravano. L’arbitro è lontano e lascia proseguire. 

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