ZARJA - MLADOST 2-0
Gol: s.t. 18' Racman, 24' F. Bernobi.

ZARJA: Francesco Aiello, Varglien, Norante, Dario Makovic, Pepelko, De Bernardi, Francesco Bernobi (s.t. 46' Pietro Tarable), Federico Aiello, Puzzer (s.t. 26' Riccardo Bernobi), Zucchini, Racman (s.t. 43' Franco). All.: Petagna

MLADOST: Peressin, Daniele Peric, Di Bert, Kogoj, Riccardo Furlan, Iodice (s.t. 46' Silvestri), Samuel Furlan (s.t. 16' Milic), Mauro Peric (s.t. 26' Mainardis), A. Cadez, Simeone, Sangalli. All.: Vosca.

ARBITRO: Okret di Monfalcone.

Robert Kalc (dirigente dello Zarja): “Il terreno era ghiacciato, d'altro canto con meno tre/quattro di notte e con freddo anche di giorno c'erano 40 centimetri a bordo campo. Non era facile che venisse fuori una partita bella in queste condizioni. Il primo tempo è stato sufficiente. I nostri ragazzi si sono messi ingenuamente le scarpe di gomma e scivolavano in certi punti, cosa che ha permesso al Mladost di avere un paio di situazioni favorevoli ma alla fin fine nel primo tempo non si è reso pericoloso visto che nel finale di frazione il loro Sangalli ha fatto un tiro sbilenco dopo appunto una nostra scivolata. Noi abbiamo avuto tre buone occasioni, sprecate per frenesia. Nel primo quarto d'ora della ripresa, invece, il Mladost ha avuto un buon inizio e ci ha messo sotto. Al 18', però, un sinistro di Racman su passaggio di Zucchini è valso l'1-0 e 6' dopo Francesco Bernobi ha fatto tutto da solo, partendo da solo e andando a segnare un bel gol. Il Mladost ha accusato il colpo, avremmo potuto fare il terzo con Riccardo Bernobi – piattone alto su passaggio di Zucchini -, ma sarebbe stato troppo il 3-0 per il Mladost”.

Paolo Vizintin (presidente del Mladost): “Nel primo tempo ha giocato un po' meglio lo Zarja, che ha avuto due occasioni. Noi abbiamo provato qualcosa in contropiede. Nel secondo tempo invece meglio noi, ma quando loro sono usciti dal loro guscio, hanno trovato il gol. Abbiamo reagito, ma è arrivato il 2-0. Con fortuna avremmo potuto pareggiare, però possiamo e dobbiamo fare meglio”.

Foto archivio: Zarja

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