Giornata targata Brian. La capolista sbanca Pravisdomini con una rete autografata da Michelin, dando la netta sensazione di essere l’unica a poter scrivere con le proprie potenzialità il futuro e le sorti del campionato. Contro una delle squadre più in forma del momento danno dimostrazione di forza, permettendonsi anche il lusso di fallire un calcio di rigore. Il tutto avendo avendo il fiato sulle spalle di un Flaibano pronto a farsi minaccioso, adattandoosi alle difficoltà della gara e tornando in sede con un allungo in classifica, nuovamente penalizzante per i Cortiula boys, anche alla luce del recupero di mercoledì con il Rivignano, che riporterebbe in caso di vittoria 8 lunghezze. Il Flaibano cade a Torre messo al tappeto da un gol di Caracciolo nella ripresa, riaprendo improvvisamente la lotta per il secondo posto, con i viola di Giordano distanti solo una lunghezza dall’obiettivo. Sogna anche il Casarsa caparbio nel prendersi il sucesso contro una volitiva e generosa Spal, Comisso insegue convinto, dopo un periodo di appannamento , di aver lasciato alle spalle il peggio guardando al futuro con ottimismo. Scivolone imprevisto del Fiume Veneto, superato a domicilio da un combattivo Rive D’Arcano, fortunato in occasione del penalty fallito dai padroni di casa, ma arcigno nel difendere il doppio vantaggio maturato dopo le reti di Bin e Scalzo. Alla squadra di Giavon, questa volta non riesce il recupero, nonostante il 18 gol in stagione di Paciulli. Titoli cubitali meritati per il Camino di Simone Temporini, vittorioso ai danni del Porcia. Una remontada che porta la firma di Zanin nella ripresa, dopo il vantaggio iniziale dei purliliesi con Vriz. I giallorossi oltre ad agguantare gli avversi odierni, sono a solo due lunghezze dal sogno playoff, risultato imprevisto soltanto alcune giornate addietro e soprattutto dopo la grave perdita di ottogalli. Qualcosa è scattato nella testa degli udinesi, capaci di rovesciare tutte le energie nervose per l’accaduto sul campo. Doppia botta e risposta tra Pro Fagagna e San Quirino, pericolosa per la classifica (playout a un solo punto), ma in grado di lasciare le due squadre soddisfatte, anche se i pordenonesi vengono nuovamente recuperati (era gà successo domenica scorsa), mangiandosi le mani.
A quota 22 sale anche il Prata Falchi, corsaro contro il Rivignano con le doppiette di Romanzin e Quirici, che consente di respirare aria più pura rispetto alla giornata precedente. Per il Rivignano, precipitato in coda al gruppo e con il proibitivo recupero contro la capolista alle porte, una sconfitta difficile da digerire. Boccata d’ossideno anche per il Sesto Bagnarola nella gara risolta sul finire con una rete di Zoppolato, che regala tre punti fondamentali per non lasciarsi scappare il plotone, mentre per i fraticelli uno stop che costringe a guardarsi le spalle.

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