PROMO B - Nardella, Predan o il tridente? Sepulcri e una Juve a lucido
Grandi manovre per la sfida al vertice con la lepre Ronchi. I biancorossi sfideranno Franti con tutti gli uomini a disposizione
Stavolta non avrà che l'imbarazzo della scelta: tutti disponibili alla vigilia del big-match che stabilirà la leadership del girone. Ronchi o Juventina, questo è un bel dilemma. Sepulcri evita accuratamente la trappola del pronostico: «Loro, sulla carta, avranno il vantaggio de fattore campo, ma in questi casi conta fino a un certo punto. Conterà di più la volontà, la forza mentale con cui le squadre scenderanno in campo. Noi siamo pronti, i ragazzi non vedono l'ora di giocarsela, anche per riscattare la sconfitta subita all'andata. Non meritavamo di perdere ma, nel finale, la punizione di Markic, ci ha tagliato le gambe. Poi è arrivato il secondo gol di Luccheo in contropiede».
Ammira il Ronchi soprattutto per il salto di qualità che ha compiuto senza stravolgere rosa e schemi: «Squadra tosta, si vede la mano dell'allenatore, bravo a restituire ai giocatori una mentalità vincente dopo anni passati a lottare per non retrocedere. Conosco bene Markic, un ex, centrocampista di un'altra categoria, dovremo prendergli subito le misure. Ma anche Luccheo, Gabriella e Sarcinelli sono elementi da tener d'occhio».
Dopo il poker rifilato al Domio, Sepulcri difficilmente ritoccherà la formazione base. L'unico dubbio riguarda il partner d'attacco da affiancare a Bardini: Raffaele Nardella è leggermente favorito su Predan. A meno che il tecnico goriziano non sorprenda tutti col tridente. Con tutti i rischi del caso. Perché alla fine - anche se non lo dice - Sepulcri sa che un pareggio non sarebbe da buttar via.
Fabrizio Tomadini
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