Ultime squalifiche relative ai campionati, stagione regolare, per i giudici sportivi, quello regionale e quelli delle varie delegazioni provinciali. 
Fari puntati soprattutto sui giocatori che dovranno saltare play-off e play-out.

In Eccellenza, è confermato il turno di stop rimediato da Marangone (alla decima ammonizione, beccata domenica al 93': mannaggia!)) e Del Piccolo (giunto al quinto "giallo"): i due perni del centrocampo di Zamaro dovranno quindi saltare l'andata della gara con il Sedico per il salto in serie D. 

In Promozione la scure si è abbattuta sul San Giovanni, atteso dal play-out sul terreno dello Zaule: i diavoli di Ventura hanno subito una multa di 200 euro per intemperanze di quattro sostenitori, ma soprattutto si sono visti squalificare per ben 6 turni Costa, con questa corposa motivazione: "Per essere stato espulso al 10' del 2º tempo per condotta violenta nei confronti di un avversario in quanto, con il gioco in svolgimento e con il pallone non a distanza di gioco, nel mentre si trovava al limite della propria area di rigore, tratteneva da tergo un avversario, colpendolo poi intenzionalmente con una vigorosa manata sulla nuca, senza procuragli danno fisico; perchè, dopo la notifica del provvedimento disciplinare, si avvicinava all'assistente dell'arbitro n. 1 proferendo espressione ingiuriosa nei confronti dello stesso; perchè, successivamente, si dirigeva verso l'arbitro con atteggiamento minaccioso fino ad arrivare a pochi centimetri di distanza da quest'ultimo senza venirne a contatto, ma facendolo indietreggiare di un passo; perchè, nella circostanza, a stento trattenuto dal proprio capitano, rivolgeva espressione ingiuriosa nei confronti del direttore di gara. A questo punto il Costa usciva dal terreno di gioco, accompagnato dal proprio capitano, impiegando circa due minuti e successivamente si posizionava nella zona antistante l'ingresso degli spogliatoi dove rimaneva fino al termine della gara persistendo a proferire frasi ingiuriose verso l'arbitro per tutta la rimanente durata del 2º tempo ed imprecando anche nei confronti degli avversari con epiteti ingiuriosi".

Non solo: il San Giovanni dovrà rinunciare anche al baluardo Donno, squalificato per tre giornate, la stessa sanzione inflitta a Zaninello della Pro Cervignano, che domenica sarà di scena a San Pietro al Natisone. 
Niente Gori per il Flaibano, atteso in quel di Casarsa. 

In Prima categoria lo Zarja ha perso per tre turni Bernobi, il Rivolto ben due giocatori, Cossa e Bon, il primo per due giornate. Niente play-out per D'Odorico (Sangiorgina) e Pasini (Valeriano), con la Pro Romans che si è vista mandare dietro la lavagna ben tre giocatori, ossia Bernecich, Marcuzzo e Catanzaro. 

In Seconda, girone A, Giacomini del Brugnera dovrà saltare la sfida play-out con il Maniago. 

In Seconda, girone B, il tecnico del San Daniele, Carletto Zilli, è stato inibito fino al 10 maggio, ragione per la quale domenica non potrà sedersi in panchina nella sfida play-off con l'Atletico Grifone. 
Il Colloredo, dal canto suo, non potrà schierare Nicoloso nel confronto sul campo del Pagnacco, sempre valido per il primo turno dei play-off. 

Nel girone C, il tecnico della Ramuscellese, Massimo Tracanelli è stato squalificato fino a lunedì, per cui non potrà guidare la sua squadra in quel di Lestizza, per la sfida play-out. La Ramuscellese dovrà fare a meno di Simeoni, il Lestizza di Fabbro.
Porpetto-Maranese andrà in scena senza Gaio tra i giallorossi di Billia, mentre i lagunari dovranno rinunciare a Formentin e Persello. Il Pocenia, atteso a Morsano di Strada per il play-out, dovrà rinunciare a Lessio. 

Nel girone D, la Romana si è vista privata di Bertugno nel primo turno dei play-off, che prevede la trasferta a Staranzano. 
Peteani e Plazzi, invece, non potranno aiutare l'Azzurra di Gorizia, di scena sul terreno del Campanelle per il confronto play-out, con i triestini che hanno perso per squalifica Dalla Casa. 

In Terza, nessuno squalificato per le partecipanti ai play-off dei gironi A e B. Nel C la Fortezza sarà priva di Zollia, e l'Alabarda dovrà rinunciare a Calò. (a.m.)

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