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Edizione provinciale di Gorizia


MATRICOLE - Tredici tornano giù. Ma qualcuna ha sorpreso...

Il bilancio sul comportamento delle neo-promosse conferma che salire di categoria comporta difficoltà notevoli. Le eccezioni sono rappresentate dal super Primorje, e dalle brillanti Staranzano, Chiarbola, Serenissima, Pro Gorizia, Tagliamento, Camino e, a parte l'ultimo tratto, San Luigi



Vita dura per le neopromosse, che anche nella stagione che volge al termine hanno vissuto una specie di inferno. La maggioranza, infatti, o è tornata da dove veniva, retrocedendo (addirittura in tredici), oppure si è comunque salvata "solo" per il rotto della cuffia. 
Sono state poche le matricole terribili, quelle in grado di recitare da protagoniste anche nella categoria superiore. 
Le migliori? Svetta il Primorje, che ha conquistato un'altra promozione, salendo in... Promozione dall'alto del primato nel girone C di Prima conquistato ottenendo l'enormità di 72 punti. 
In evidenza si sono messa pure il San Luigi per lunghi periodi in Eccellenza (i biancoverdi hanno chiuso ottavi a quota 42), Camino e Pro Gorizia in Promozione, entrambe giungendo al sesto posto rispettivamente con 45 e 44 punti. 
In Prima categoria si sono fatte apprezzare nel girone A il Tagliamento (sesto con 50 punti), nel B la Serenissima (quinta a quota 52) e nel C il Chiarbola, quarto con 52 punti. 
In Seconda due sole compagini hanno abitato nelle zone nobili: il Bertiolo alla fine settimo, e lo Staranzano, terzo mettendo in cassaforte ben 55 punti. 

Ben più robusto, come si diceva, è il novero delle sofferenti. 

In Eccellenza, per altro, le neopromosse si sono tutte salvate, con Lignano e Union Pasiano costrette a riuscirci ai play-out.
In Promozione A, il Rive d'Arcano è retrocesso, il San Quirino ha resistito battendo proprio gli azzurri collinari nella sfida play-out. 
Nel girone B, il Domio è subito ritornato in Prima, mentre la Tarcentina si è tolta dai guai al termine del campionato.

In Prima, ha dovuto compiere il passo del gambero il Villanova e hanno patito sofferenze mica da poco Rivolto e Tilaventina nel gruppo A. Nel B a cadere è stato il generoso Flambro, mentre i Grigioneri hanno terminato la loro storica avventura decimi a quota 39.
Nel C, la matricola condannata è stata il Muglia, allergica alle trasferte. 

In Seconda, poi, la selezione è stata brutale. Nel girone A ci hanno lasciato le penne Maniago e Zoppola (e Brugnera e Polcenigo se la sono vista brutta), nel B identica sorte è toccata a Nimis e Moimacco (con la Majanese fino in fondo a battagliare sull'orlo del burrone), nel C è toccato a Ramuscellese e Latisana Ronchis ritornare subito in Terza (l'Union 91 ha invece mantenuto la categoria arrivando decima), mentre nel D la sorte avversa ha colpito il Piedimonte e risparmiato un ammirevole Fiumicello

Attenzione a voi che prenderete l'ascensore: vi state cacciando in un bel guaio, come ben sa pure il Cordenons, appeso al filo del derby play-out con il Tamai per conservare la serie D. (alexmag)

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 11/05/2017
 

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