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Edizione provinciale di Trieste


SERIE C - Triestina, c'è un conto aperto con il Rimini. Costantino?

Sabato arriva al Rocco la squadra che inflisse agli alabardati il primo ko in campionato. Pavanel: impegno duro, noi abbiamo ancora ampi margini di miglioramento



Riprenderà sabato 19 il girone B della serie C e la Triestina – tra una voce di mercato e l'altra e le manifestazioni per il centenario al salone degli incanti sulle rive cittadine - ospiterà alle 16.30 quel Rimini che le aveva imposto il primo stop stagionale. Arbitrerà Davide Curti di Milano e a coadiuvare il direttore di gara saranno gli assistenti Gabriele Bertelli e Moreno De Ambrosis, entrambi di Busto Arsizio (Varese).
La gara, sicuramente “fredda” complice la bora, sarà visibile su un maxischermo (collegato allo streaming tv di Sportube) posto all'interno proprio del salone degli incanti. Ci sarà anche la diretta audio in streaming sul sito di Radio Attività. Mancherà il capitano Lambrughi (un turno di squalifica per somma di ammonizioni per il centrale difensivo, perciò dentro Codromaz ad affiancare Malomo al centro della retroguardia), mentre il portiere titolare Valentini, che tra l'altro sembra essere in uscita sul mercato, sta smaltendo un infortunio patito nell'ultima gara disputata in campionato. Andrà comunque in panchina, spazio quindi a Boccanera. Tra i convocati il neo acquisto Rocco Costantino, che però potrebbe iniziare tra le riserve in quanto arrivato da poco e soprattutto alle prese con un piccolo acciacco in avvio di allenamenti con la nuova maglia.
Così l'allenatore triestino di adozione Massimo Pavanel: “Mi aspetto una gara molto difficile e bloccata, visto che troveremo pochi spazi. Mister Acori è visto come un papa a Rimini per i risultati ottenuti ed è molto preparato tatticamente”.
Sull'arrivo dell'attaccante Rocco Costantino dal Sud Tirol: “Dovevamo fare un movimento davanti, che ci portasse più fisicità e sapesse tenere palla o comunque ce la potesse dare quando Granoche manca perchè Procaccio è un giovane bravo ma dalla caratteristiche diverse. Ho parlato chiaro con Rocco il giorno prima della firma, dicendogli che se fosse venuto a Trieste non gli avrei potuto garantire il tappeto rosso steso perchè a Trieste abbiamo trovato certi equilibri e non abbiamo bisogno di gente che venga a svernare ma piuttosto che abbia molte motivazioni. E – una volta sentito - ho esternato a Mauro (Milanese, ndr) i miei dubbi che lui sarebbe venuto a Trieste. Tanto che il giorno dopo ho letto che era in procinto di accasarsi al Pescara. E invece il mio discorso lo ha stimolato ed è venuto da noi. Giocare in coppia con Granoche? Può essere, i due devono trovare l'affiatamento. Faremo i vari esperimenti, tutti si devono sacrificare e poi decideremo. In casa sarà maggiormente possibile visto l'atteggiamento chiuso degli avversari, in trasferta vedremo di volta in volta”.

E più in generale: “Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento perchè diversi giocatori non hanno espresso il loro massimo. Non penso al salto di categoria al momento perchè prima dobbiamo affinare quanto è possibile per poter crescere. Vogliamo comunque lottare fino in fondo e poi vedremo quanto riusciremo a crescere”.

Altri movimenti di mercato? “Se ce ne saranno, saranno fatti solo per migliorare la squadra e non per altri motivi, intanto però dobbiamo pensare a queste quattro partite di gennaio. La classifica è molto corta, non dobbiamo pensare di essere secondi inattacabili. E' un campionato equilibrato, ogni vittoria è una conquista e tutti sono agguerriti. Il Pordenone ha avuto molta continuità, riuscendo tra l'altro a prendere il vantaggio vincendo le gare dopo lo scontro diretto con noi mentre noi abbiamo avuto un paio di stop. Ha organizzazione, vivaio e centro sportivo, che da noi non esiste. Siamo girovaghi e l'eventuale costruzione del centro sportivo nel rione di Ponziana, dove c'è il campo Ferrini (abbandonato, ndr) sarebbe molto importante anche a livello aggregativo”.

Massimo Laudani



 

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  Scritto da La Redazione il 18/01/2019
 

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